02/02/2007 - 20:04:00 -
a cura di R. Cav.
La commissione consiliare Urbanistica del Comune di Fasano che si sarebbe dovuta tenere ieri sera (giovedì) a Palazzo di città, per discutere delle iniziative da intraprendere per scongiurare l’inattività estiva dei ricciaroli (i titolari di coschietti sulla costa fasanese che vendono il prodotto del pescato) è andata deserta per mancanza del numero legale: su cinque consiglieri se ne sono presentati soltanto in due, decretando, così, l’invalidità della seduta. Sull’argomento, interviene Giuseppe Vinci, consigliere comunale delegato dal sindaco al Piano costa, che si occupa proprio della questione-ricciaroli. «Avremmo dovuto procedere alla decisione dell’eventuale proroga di quanto contenuto nella delibera consiliare dello scorso anno per consentire ai ricciaroli di poter continuare l’attività anche nella prossima estate – afferma Vinci – e, invece, la commissione non si è potuta tenere per l’assenza di tre consiglieri comunali e di chi, in particolare, e mi riferisco a Giorgio Cofano di Rifondazione comunista, sulla stampa si affanna a dichiarare di essere il paladino dei diritti dei ricciaroli e, poi – commenta Vinci – quando si tratta di passare ai fatti concreti e cioè di essere presenti nelle sedi deputate all’assunzione di provvedimenti necessari, risultano assenti. Me ne dispiace, soprattutto per le famiglie dei ricciaroli. Ad ogni modo – è l’auspicio di Vinci – mi auguro che la prossima settimana si possa riconvocare la commissione in modo da assumere una decisione che, poi, dovrà essere vagliata, per l’approvazione definitiva, dal Consiglio comunale. Per quel che riguarda il Piano costa, invece – rimarca il consigliere comunale delegato al ramo – esso non è stato bocciato dalla Regione Puglia. Semplicemente è stato sospeso fino a quando non sarà approvato il Piano costa regionale. Così che Fasano non si farà trovare impreparata all’appuntamento. Un Piano ce lo abbiamo già e, eventualmente, sarà ritoccato in qualcosa se la Regione dovesse modificare quei parametri esistenti che noi abbiamo rispettato».
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