03/02/2007 - 08:30:00 -
a cura di Redazione
Le reazioni all’impegno assunto dal Consiglio di amministrazione di Conserve Italia, circa la trasformazione del pomodoro per la campagna 2007 nello stabilimento di Mesagne, non si sono fatte attendere.
I primi a risollevarsi il morale sono stati i dipendenti i quali hanno convocato per venerdì 9 febbraio una assemblea con tutti i lavoratori, compresi gli stagionali, per presentare la strategia aziendale recepita a San Lazzaro di Savena. “Adesso abbiamo la forza e le ragioni per attuare l’impegno preso nel tavolo ministeriale di concertazione” ha spiegato il rappresentate della Rsu, Franco Facecchia.
E sull’argomento interviene il candidato sindaco del centrosinistra, Cosimo Faggiano, il quale ha precisato: “Il candidato sindaco Cosimo Faggiano interviene sulla questione Conserve Italia. “Il risultato ottenuto dal tavolo di concertazione è importante, perché risolve il problema immediato delle lavoratrici e dei lavoratori, ma non è definitivo. L’impegno al mantenimento occupazionale non è sufficiente a garantire il futuro sia dello stabilimento mesagnese di Conserve Italia, che dell’intero comparto. Per questo è essenziale che la sinergia e l’impegno istituzionale, politico e sindacale continui, per delineare le linee guida per lo sviluppo non solo di Conserve Italia, ma dell’intero settore agroalimentare”.
Soddisfatto dalla decisione aziendale, circa la volontà di trasformare il prodotto, è il candidato sindaco del centrodestra, Enzo Incalza, il quale precisa: “Sono estremamente felice e rivolgo un plauso sincero a tutti i lavoratori e le loro famiglie, che, con costante impegno sacrificio e solidarietà, hanno saputo difendere i loro diritti e sono riusciti ad evidenziare a tutte le istituzioni interessate un problema serio che investe non solo il settore agro industriale, ma anche quello ortofrutticolo attraversati da croniche e pesanti criticità. Auspico che, così come richiesto dai vertici di Conserve Italia, le istituzioni, comune, provincia, regione e ministero, mantengano gli impegni assunti intorno al tavolo di concertazione che si è svolto a Roma presso la sede ministeriale per le politiche agricole circa la creazione delle condizioni ambientali, strutturali e produttive, tal che si possa effettivamente avere la soluzione definitiva”.
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