05/02/2007 - 20:42:00 -
a cura di R. Cav.
Il Consiglio di Amministrazione della Società Trasporti Pubblici di Brindisi giudica positivamente l’esito dell’assemblea sindacale tenutasi nei giorni scorsi e dichiara la propria disponibilità ad un confronto al quale, peraltro, l’Azienda non si è mai sottratta. In ogni caso, è opportuno precisare che molte delle questioni discusse dai lavoratori sono già oggetto di attenzione, se non addirittura di definizione.
In particolare, è stato già predisposto il bando per l’acquisto di venti nuovi autobus, di cui quattro a metano, per le linee extraurbane. Nell’ambito della struttura, invece, sono stati quasi del tutto completati i lavori necessari all’adeguamento ai sensi della legge 626 (si attende, piuttosto, la nomina di un rappresentante dei lavoratori).
Il Consiglio di Amministrazione, inoltre, ha già sollecitato la Direzione tecnica a sottoporre all’attenzione delle organizzazioni sindacali l’avvio di nuove linee con il conseguente ampliamento della pianta organica e quindi con un nuovo bando di concorso per l’assunzione di 15-20 autisti. A ciò si aggiunga che l’orientamento del C.d.A. è di ridurre al minimo, se non addirittura di eliminare del tutto, qualunque rapporto di lavoro precario e in questa direzione ha già predisposto ed attivato forme di incentivazione all’esodo. E’ stato già approvato, poi, il Piano di riorganizzazione dei servizi che, in prospettiva, potrà determinare le condizioni ideali per nuove opportunità di lavoro.
Avviato, infine, un piano per la lotta all’evasione, così come si sta predisponendo un progetto per la realizzazione di un impianto per il rifornimento di metano. Ed in più si pensa di affidare ad un’azienda di spessore internazionale la predisposizione di un nuovo piano di impresa da condividere con le strutture di rappresentanza dei lavoratori.
A tal proposito, il Consiglio di Amministrazione auspica che vengano meno le ragioni che dividono le organizzazioni sindacali e che, pertanto, su questioni di grande rilevanza per la vita della S.T.P. prevalgano le ragioni dell’unità e del dialogo.
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