07/02/2007 - 08:40:00 -
a cura di Redazione
Il Corpo dei vigili urbani di Mesagne si rafforza con l’arrivo di due unità dal Nord Italia. Nei prossimi mesi dovrebbero arrivare, grazie ad un progetto di mobilità avviato dal sindaco Mario Sconosciuto, altre tre unità che andranno a rimpinguare l’organico.
La pianta organica complessiva dei vigili passa così a 26 unità compreso il comandante Fantasia. Naturalmente tra ferie, riposi, malattie, e distaccamenti in altri uffici il numero dei vigili è insufficiente per gestire, con serenità, la realtà locale.
In questi giorni le due nuove unità stanno conoscendo il territorio prima di potersi muovere su di esso in maniera autonoma.
Intanto sull’argomento ritorna Forza Italia la quale precisa: “Cosa succede nella Polizia Municipale di Mesagne. Vanno via tutti a cominciare dal Comandante. Una situazione veramente grave ma ignorata dal centro sinistra nonostante le tante volte in cui abbiamo sollevato il problema. La crisi nel Comando di via Roma è in atto da anni, acuita ultimamente, altrimenti è inspiegabile che intende spostarsi l'intero vertice, dal Comandante ai marescialli. Incomprensibile poi, la sospensione o la modifica degli importanti servizi nel campo urbanistico e dell'igiene”.
Una paralisi gestionale che Forza Italia denuncia senza tentennamenti: “O sarà proprio questo il problema. Le malelingue parlano della modifica di un servizio che, tra l'altro, aveva "pizzicato" il camion delle famose "chianche" che girava tra la città e la campagna. L'auspicato arrivo di rinforzi non riuscirà a sopperire all'emorragia in atto e se non c'è un intervento serio e deciso il Corpo entrerà in una crisi irreversibile che nessun comandante, tanto meno se viene pescato al di fuori dell'organico presente, potrà risolvere”.
Ma i mali del Corpo dei vigili non sono solo nella pianta organica bensì nella stessa sede operativa. “Altro problema da affrontare immediatamente – spiega il consigliere forzista Prettico - è quello strutturale. La sede non è più idonea e l'idea di trasferirlo nel centro storico rimane sempre attuale. Resta attuale la nostra proposta di trasferirlo nell'immobile oggi adibito a circolo ricreativo dei pensionati della Polizia di Stato, assegnazione peraltro da sempre contestata dal centro destra perchè non attinente con la funzione propria dello stabile che era di carattere culturale. Almeno concediamolo alle forze di polizia municipale che controllerebbero meglio il centro della città e, attraverso la "scaletta", sarebbero immediatamente operativi. Insomma chiediamo al centro sinistra di pensare un po’ meglio alla distribuzione delle risorse e degli interventi e non lasciare morire d'inedia questi ultimi mesi di legislatura”.
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