08/02/2007 - 08:35:00 -
a cura di Redazione
La querelle politica di Mesagne passa tra l’indulto e la criminalità locale. Tra le forze di centrosinistra e le forze di centrodestra. Da una parte il duo Orsini-Florio, di Giustizia e libertà, dall’altra i consiglieri Prettico-Semeraro che in questi giorni stanno dando vita ad una disputa per aggiudicarsi l’imprimatur sulla primogenitura di chi ha impresso la cultura della legalità in città.
Così dopo la precisazione di Orsini e Florio adesso a ribattere sono i consiglieri comunali Franco Prettico, Fi, e Giuseppe Semeraro, An, i quali precisano: ”Ci fa piacere che i rappresentanti dell'associazione Libertà e Giustizia, Florio e Orsini, con la defaillance di Morgese, hanno pubblicamente riconosciuto che con il loro intervento non intendevano far abbassare la guardia sul pericolo criminalità, che il provvedimento dell'indulto non è da loro condiviso e che il sindaco Elio Bardaro si è distinto con atti concreti contro la criminalità ed il malaffare. Hanno quindi convenuto con la nostra analisi, che nasce dopo la loro prima uscita superficiale e poco approfondita, avendo eluso i suddetti temi e con una sopravalutazione stiracchiata dei Governi e dei sindaci del centro-sinistra, susseguitisi in questi anni”.
Quindi i due consiglieri denunciano: “Torniamo a chiedere, però, all'assemblea dell'associazione Libertà e Giustizia un documento in cui si parli delle questioni legate alla vita amministrativa della nostra città come per esempio, l’assegnazione decennale di un immobile ad una cooperativa di chiara estrazione di sinistra o magari sul rapporto intercorrente tra il Comune e l'associazione che gestisce il giornale InComune o ancora la loro posizione rispetto a dei bandi di concorso che potrebbero, involontariamente, favorire figli di amministratori e potremmo continuare”.
A questo punto sciolinano gli elenchi di coloro i quali, nel centrosinistra, hanno votato l'indulto: “A partire da Mastella, Bertinotti e Violante, ed è sicuramente molto più lungo e politicamente rilevante degli altri. Registriamo ancora una volta, per sfortuna dei tanti militanti di Libertà e Giustizia, che mentre veniva pubblicato il loro testo nella stessa pagina del giornale compariva la cronaca, cinica ed implacabile, con la notizia di furti in appartamenti in città che solo le forze di intelligence e di polizia riusciranno a debellare”.
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