11/02/2007 - 11:35:00 -
a cura di Redazione
Una interessante operazione di bonifica si è svolta ieri mattina a Mesagne dove una abitazione degli anni Cinquanta prospiciente la chiesa barocca di Sant’Anna ed il castello Normanno-Svevo è stata abbattuta dando la giusta dignità ambientale alle due strutture storiche che adesso splendono nella loro bellezza. Soddisfatto il sindaco Mario Sconosciuto, ispiratore morale dell’iniziativa, e l’assessore ai Lavori pubblici, Fabrizio Dipietrangelo il cui settore tecnico ha dato il via al progetto di ristrutturazione.
Erano appena le ore 7 del mattino di ieri quando una ruspa ha iniziato ad abbattere l’abitazione di via Manfredi Svevo acquistata dal Comune per la somma di 170 mila euro dalla famiglia Magrì. Un investimento interessante sul fronte della cultura che fa onore all’ente pubblico. L’abitazione è stata per diversi lustri la residenza della famiglia Magrì, alis Cazzillo conosciuto e stimato salumaio mesagnese deceduto anni orsono, la cui abitazione era rimasta chiusa dopo la morte della moglie. Una struttura che non dava la giusta dignità ambientale alla chiesa di Sant’Anna ed al castello poiché ne copriva la visione spaziale.
Da questa situazione di incompatibilità ambientale è nata l’idea di acquisire l’area nel patrimonio pubblico. Nell’operazione sono intervenuti due assessorati oltre allo stesso primo cittadino, amico della famiglia Magrì. L’ufficio Patrimonio e contratti del Comune, con l’assessore Fabrizio Deleo, e l’ufficio Lavori pubblici, con l’assessore Dipetrangelo, hanno prima stimato e valutato l’immobile e poi acquistato ed allestito un progetto di recupero. Adesso per completare la progettazione resta il restauro della chiesa di Sant’Anna la cui struttura è bisognevole di cure.
“L’abbattimento dell’abitazione ex proprietà Magrì permette di dare una visione spaziale al castello del tutto nuova. – ha spiegato l’assessore Fabrizio Dipietrangelo - Si ritorna a vedere il castello così come era nei primi anni del Novecento. Inoltre abbiamo ritenuto di fare questo investimento sul fronte della cultura convinti come siamo di contribuire alla ristrutturazione storica del patrimonio architettonico della nostra città. Anche la pavimentazione in basole di gran parte del centro storico ha lo scopo di riportare questa fetta di territorio alle sue origini abbattendo storture e brutture che negli anni sono state, impropriamente, costruite”.
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