11/02/2007 - 09:30:00 -
a cura di Tony Matarrelli
Una serie di fattori ha fiaccato la resistenza di coloro che nella STP brindisina hanno sostenuto negli anni la bandiera dell’unicità dell’assetto societario, dello svolgimento delle gare per l’acquisizione dei servizi , del non spacchettamento dei servizi auspicati da molti: tra questi, soprattutto la mancanza di precise e definite strategie in materia di mobilità, certamente abbinata ad una fase di pesante stagnazione sul piano gestionale culminata negli anni trascorsi prima nell’azzeramento del Consiglio d’amministrazione, poi nel temporaneo insediamento di un Amministratore Unico. La nomina nel Febbraio 2006 dell’attuale Consiglio di Amministrazione conduce all’odierna situazione societaria, che è economicamente confortante; perché divenga stabilmente salda, occorre tuttavia ambire ad obiettivi più congrui, come la riqualificazione del servizio e il miglioramento delle condizioni di lavoro per gli addetti.
Proprio in quest’ottica riteniamo corretta e tempestiva l’iniziativa assunta da alcune organizzazioni sindacali, che hanno avviato una fase di serrato confronto con il nuovo Consiglio di Amministrazione della Società, volto al conseguimento dei migliori risultati. Le vicende passate e recenti ci insegnano che l’azione collettiva dei lavoratori unitamente alla volontà di concertazione delle parti in causa costituiscono gli elementi propulsori per consentire il raggiungimento dei traguardi prefissati. Oltre a guardare con rispetto alle iniziative che vanno in questa direzione, dobbiamo sottolineare come la classe politica sia in qualche misura tenuta ad offrire ogni sorta di sostegno a queste strategie positive. Condividiamo inoltre la presa di posizione in ordine alla richiesta di assunzione degli autisti selezionati con l’ultimo concorso e non ancora assunti; nonché la ferma richiesta di superamento dei contratti atipici attualmente ancora presenti all’interno dell’Azienda.
E’ sempre compito di un sistema politico virtuoso agevolare il metodo concertativo, che contemperi le posizioni in campo senza perdere di vista il bene ulteriore dell’Azienda.
Per queste motivazioni sosterremo queste istanze in ogni assise istituzionale, consapevoli di offrire un contributo determinante alla riqualificazione del servizio reso alla collettività, al miglioramento delle condizioni lavorative di coloro che operano nella S.T.P.
Siamo certi che gli amministratori della Società adempiranno compiutamente al proprio mandato, assecondando l’indirizzo politico ricevuto dagli Enti Soci che li hanno delegati, e consentendo infine una rapida e felice chiusura della vertenza avviata.
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