13/02/2007 - 08:50:00 -
a cura di Redazione
Una società barese si è aggiudicato ieri mattina presso il Tribunale di Brindisi l’immobile che ospita il Commissariato di pubblica sicurezza di Mesagne per la somma di 1 milione 290 mila euro. La base d’asta da cui si è partiti era di 1 milione 157 mila 700 euro. Dietro di lui un commerciante mesagnese che non è riuscito, tuttavia, ad aggiudicarsi l’immobile del commissariato ma ha acquistato numerosi altri lotti mentre la restante parte è stata acquistata dagli inquilini. La somma complessivamente raccolta dovrebbe aggirarsi intorno ai tre milioni di euro. Nelle prossime ore i responsabili del procedimento giudiziario tireranno le somme conclusive. Intanto nel commissariato di Mesagne ieri mattina si respirava aria di incertezza dovuta appunto al cambio di proprietà dell’immobile poiché i nuovi proprietari sono autorizzati, per legge, ad avviare immediatamente le procedure di sfratto degli inquilini. E tra pochi mesi potrebbero trovarsi senza sede.
Asta piuttosto animata, movimentata e soprattutto affollata quella che si è svolta ieri mattina presso il Tribunale di Brindisi davanti al giudice Paola Liaci.
Trentuno i lotti battuti che fanno parte di un immobile ubicato tra via Tenente Ugo Granafei, piazza Stazione e via Tito Speri. La procedura giudiziaria è stata avviata da un istituto di credito creditore della società di costruzione.
Il lotto 25, inerente lo stabile del commissariato posto su tre piani per una superficie complessiva di 2 mila metri quadrati, era quello su cui erano puntati gli occhi di molti acquirenti. Tra questi l’avvocato V. P. di Bari, per conto di alcuni ignoti acquirenti, ed un commerciante-imprenditore di Mesagne, alquanto noto, che ha avanzato alcune offerte. Dopo le prime battute ha preso la volata l’avvocato Palmisano che ha proposto un prezzo di acquisto di 1 milione 290 mila euro su cui nessuno dei presenti si è sentito di rilanciare.
Tuttavia tanti ancora gli immobili rimasti nella disponibilità 13 dei quali, tra locali commerciali, appartamenti e box, sono stati acquistati dal commerciante mesagnese per un importo vicino al milione di euro.
Inoltre altre offerte sono state avanzate dall’avvocato G. per conto di alcuni inquilini che sono riusciti ad acquistare l’abitazione in cui hanno vissuto per alcuni anni. Infine gli ultimi appartamenti e box sono stati acquistati da singoli cittadini alcuni dei quali residente nei medesimi appartamenti.
Adesso, secondo le procedure esecutive, i nuovi proprietari possono emettere gli sfratti versi gli inquilini i quali dovranno lasciare gli appartamenti. Resta incerto il destino del commissariato che, secondo i beni informati, potrebbe restare al suo posto poiché il canone di affitto erogato dal ministero dell’Interno è congruo e, soprattutto, solvibile.
|