13/02/2007 - 08:30:00 -
a cura di Redazione
“Se il passaggio a livello del rione Grutti di Mesagne resta aperto è grazie all’opera di mediazione svolta dal ministro Antonio Di Pietro presso i vertici romani di Ferrovie dello Stato”. E’ questo il messaggio telegrafico che il senatore dell’Italia dei Valori, Giuseppe Caforio, ha inviato al segretario della sezione comunale di Mesagne, Giuseppe Tortorella, per comunicargli la lieta notizia.
Una paternità del provvedimento assunto dall’ente ferroviario che l’Italia dei valori non intende lasciare a nessuno facendo comprendere che il successo dell’operazione è tutto suo e non di altri. Insomma deve essere chiaro che la soluzione della vicenda mesagnese è tutta del ministro per le Infrastrutture, Antonio Di Pietro.
“Anche noi, come il sindaco Mario Sconosciuto, siamo contenti della svolta positiva avuta sul passaggio a livello del rione Grutti. Una operazione che si è svolta grazie all’impegno assunto dal sia dal senatore Caforio che dal ministro Di Pietro che hanno tessuto con le Ferrovie dello Stato delle trattative che hanno portato a bloccare le procedure di chiusura e riaprire le trattative per redigere progetti alternativi. Inutile dire che l’intera operazione “passaggio a livello” è targata Italia dei valori ed è stata messa in campo per tutelare gli interessi dei cittadini mesagnesi”.
Per la chiusura dei passaggi a livello esiste un Piano nazionale scaturito da ragioni di sicurezza per tutte le città italiane, rispetto al quale è prevista anche la chiusura dei passaggi a livello che ricadono nel territorio di Mesagne. Nell’ottobre del 2005 il sindaco Mario Sconosciuto ha portato nella Capitale la sottoscrizione di gran parte dei residenti del rione Grutti che avevano manifestato le loro rimostranze e le loro preoccupazioni in merito alla chiusura del passaggio a livello. Infine nell’incontro del 7 febbraio scorso, la svolta, in cui è stato comunicato ufficialmente il blocco della chiusura fino a quando: “Non saranno identificate soluzioni condivise e partecipate”.
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