14/02/2007 - 08:45:00 -
a cura di Redazione
La scuola materna “M. Montessori” ubicata nel rione Sant’Antonio di Mesagne è stata da poco ristrutturata e, da fuori, è davvero molto bella e funzionale. Nulla a che vedere con la fatiscente struttura che qualche mese addietro aleggiava nello stesso luogo e che ha fatto parlare di se sulle cronache locali per le vibranti proteste dei genitori. I lavori di restauro hanno cambiato il volto del plesso. La tinteggiatura esterna, color aragosta, ha dato alla struttura una visione spaziale davvero molto bella. Un giudizio che, tuttavia, non è condiviso dalle mamme dei bimbi che giorni addietro hanno inviato una serie di lettere agli amministratori comunali, tra cui l’assessore ai Lavori pubblici Fabrizio Dipietrangelo ed il sindaco Mario Sconosciuto, per denunciare una serie di anomalie che hanno riscontrato nella scuola e che mettono a rischio l’incolumità degli stessi bambini.
Lavori non eseguiti, secondo le agguerrite mamme, secondo i canoni delle leggi sulla sicurezza.
Nella lettera-esposto si legge: “I genitori degli alunni della scuola d’infanzia “Montessori” comunicano che nonostante i lavori di ristrutturazione del plesso scolastico riscontrano, a pochi giorni dalla consegna dell’edificio, le seguenti imperfezioni. Ad esempio gli infissi delle porte delle aule sono stati realizzati in marmo con gli spigoli non arrotondati e sporgenti; i battiscopa che corrono lungo tutto il perimetro delle aule dell’edificio non sono arrotondati; le rifiniture in vari punti sono piuttosto scadenti con intonaco screpolato, aloni di umido in un’aula; gli spigoli della colonna sia all’interno dell’atrio, unitamente agli spigoli delle pareti interne, non sono provvisti di adeguati coprispigoli in legno o in plastica; nel giardino adiacente lo stabile non è stata ancora sostituita la pavimentazione attualmente sconnessa e rotta in vari punti; nel muro di cinta sono presenti grosse macchie di umido e alla base proliferano muschi e licheni; gli scalini dell’ingresso sono sprovvisti di strisce antiscivolo e i termosifoni non hanno le relative coperture; il colore dell’atrio e del refettorio, color verdino, richiama più una sala ospedaliera anziché una struttura ludica per i bambini”.
Quindi i genitori precisano: “Si fa, inoltre, presente che nei primi giorni di insediamento nella scuola erano ancora in atto lavori edili con l’impiego di strumenti elettrici che causavano disagi per la polvere sollevata e pericolo per i cavi elettrici degli stessi. Sicuri di ulteriore sopralluogo da parte di personale tecnico qualificato per adeguata verifica e soluzione degli inconvenienti si porgono distinti saluti”.
Sulla vicenda interviene l’assessore ai Lavori pubblici, Fabrizio Dipietrangelo, il quale si dichiara all’oscuro di tale situazione e dichiara di non aver ricevuto nessuna lettera da parte dei genitori: “Non so che dire – spiega l’assessore – sono all’oscuro delle argomentazioni avanzate dai genitori. Mi recherò a breve con i tecnici comunali a verificare quando asserito dai genitori e vedere se possono essere apportati dei correttivi”.
|
DemoAgency