18/02/2007 - 10:30:00 -
a cura di Redazione
Un giovane mesagnese nella serata di venerdì ha tentato di uccidere con un coltello la sorella che non gli faceva vedere in televisione il programma preferito. Nella lite a farne le spese è stato il padre che ha cercato di bloccare il giovane ed è rimasto a sua volta ferito ad una mano da diversi fendenti. Il ragazzo è stato bloccato ed ammanettato dai carabinieri i quali lo hanno accusato di tentato omicidio, lesioni personali e minacce. I militari lo hanno tradotto nel carcere brindisino di via Appia dove adesso potrà riflettere sulla vicenda che lo ha visto protagonista.
L’episodio si è verificato nella tarda serata di venerdì. Sono circa le ore 22,15 e scenario della vicenda è l’abitazione della famiglia Solito ubicata nella contrada “Rinella”, sulla via provinciale che collega Mesagne a San Pancrazio, in cui i presenti stanno guardando i programmi televisivi. In casa c’è il papà e i due figli, un ragazzo e una ragazza, entrambi appena trentenni. In particolare, sembra, che stessero guardando il programma trasmesso su Canale 5 “Scherzi a parte” quando, per cause ancora in fase di indagini, i due ragazzi hanno iniziato a litigare. In particolare Nicola Solito, di 30 anni, sottoposto a regime degli arresti domiciliari per il reato di rapina, ha iniziato ad inveire contro la sorella poiché non gradiva il programma trasmesso e ne preferiva vedere un altro.
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