20/02/2007 - 18:00:00 -
a cura di Redazione
Per disposizione del Questore Margherito sono stati potenziati i servizi di prevenzione nel centro cittadino eseguiti dall’ Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico. A seguito di ciò, intorno all’01.30 del mattino odierno, una Volante, su segnalazione della Sala Operativa, interveniva in Piazza Sedile, in quanto era stato segnalato un cassonetto per la raccolta dei rifiuti da cui uscivano delle fiamme. Giunti sul posto i Poliziotti provvedevano ad allontanare i cassonetti adiacenti e chiedevano l’ausilio dei Vigili del Fuoco. Mentre erano in attesa dell’arrivo dei Vigili del Fuoco, gli Agenti avviavano subito una battuta in zona e rintracciavano in Via F. Fornari e precisamente nei pressi della Chiesa degli Angeli cinque giovani, tra cui una ragazza che percorrevano a piedi la stessa strada e in mano a uno di essi veniva notato un pezzo di carta. Ma sulla base del fatto che il loro aspetto non destava assolutamente sospetti, focalizzavano i tratti somatici e procedevano oltre, proseguendo le ricerche orientate a personaggi magari notoriamente appartenenti a contesti criminali. Successivamente, mentre la Volante era in transito in Via S. Lorenzo da Brindisi veniva avvisata da una Guardia Particolare Giurata che vi era un altro cassonetto per la raccolta dei rifiuti urbani con un principio di incendio in via F.Fornari nei pressi della chiesa degli Angeli. Poteva essere una singolarità, ma per la seconda volta i Poliziotti, unitamente a personale di una seconda Volante pure dislocata nel centro, individuavano in Via G. Bruno gli stessi giovani che poco prima erano stati notati in Via F. Fornari. Stavolta però, nonostante l’aspetto “pulito” dei giovani, la coincidenza andava verificata; provvedevano ad identificare i cinque giovani che risultavano essere d’età ricompressa come anni di nascita tra il 1989 ed il 1992 e tutti incensurati. Nonostante ciò, venivano escussi separatamente ognuno dagli altri ed a seguito di ciò uno di loro R.G. di Brindisi, cl.89 ammetteva spontaneamente che dopo aver lasciato un pub del centro, ad appiccare il fuoco ai due cassonetti per la raccolta dei rifiuti era stato lui; escludeva pure qualsiasi responsabilità dei suoi compagni che già avevano comunque fornito elementi di riscontro in tal senso. Sul posto si faceva intervenire il responsabile dei servizi esterni della Ditta ASPICA S.r.l., il quale sporgeva denuncia di danneggiamento a seguito di incendio dei due cassonetti per la raccolta dei rifiuti. Alla luce di quanto sopra, R.G. veniva denunciato alla Procura dei Minori di Lecce per il reato citato.
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