24/02/2007 - 18:58:00 -
a cura di Vittorio Murri
Assistiamo impotenti alle continue vessazioni cui è sottoposto il cittadino/contribuente ma, ciò, non significa esimersi dall'informare e dare dei giudizi. Ritengo, infatti, che non tutti i cittadini si siano accorti della maggiore tassazione che viene loro perpetrata quando vanno a pagare la tassa dei rifiuti o vanno a fare il versamento alla motorizzazione civile per il rinnovo della patente di guida et altri ancora. Nel primo caso si pagano € 0,13 e nel secondo caso € 0,70 in più, oltre il solito € 1.00 come per tutti i versamenti in posta. Chissà in quanti altri versamenti ad enti pubblici paghiamo questa " gabella" ?
Sapete quale è il motivo:la immediata disponibilità del denaro da parte della pubblica amministrazione. E' giusto che sia il cittadino a soddisfare queste imposizioni? Se i tributi arrivano qualche giorno dopo, questi enti falliscono?. Qualunque cosa faccia, il cittadino, è spremuto come un limone.Vedi per la costruzione della casa ad esempio: comincia col pagare gli oneri di urbanizzazione e molto spesso si ritrova a farsi lui il marciapiedi, poi paga l' I.C.I., poi il passo carrabile; manca solo che mettano in casa un contatore per conteggiare il numero delle volte che si scarica l'acqua del water, per poi applicare un'altra tassa.Non parliamo poi delle tasse sull'auto: da quella annuale sul possesso, alle accise sui carburanti. Almeno questo accanimento tributario si traducesse in servizi efficienti per il cittadino tartassato.Invece no! Abbiamo servizi che lasciano molto a desiderare: strade sporche e quartieri periferici abbandonati a se stessi; strade comunali, provinciali e statali con crateri e, anche quando sono riparate, presentano disconnessioni sulla stessa corsia ed avvallamenti che mettono in serio pericolo l'incolumità del cittadino, oltre ai micro danni cui sono sottoposti gli autoveicoli e che nessuno risarsisce perchè non evidenti. A questo punto viene da chiedersi: sono le imprese che non sono capaci di fare le strade o sono i capitolati d'appalto fatti male?. Dov'è la verifica ed il controllo di qualità del lavoro fatto a regola d'arte, prima di pagare l'importo stabilito?.
Di fronte a questi continui sopprusi vogliamo ancora mettere la testa sotto la sabbia?. Comunque anche questa è una scelta; basta finirla con il mugugno!. Tutto ciò dovrebbe portare ad una maggiore presa di coscienza dei propri diritti ed attivarsi per operare un cambiamento, se non altro per vedere cosa sanno fare gli altri.
L'opportunità tutti noi l'avremo a maggio, quando dovremo recarci alle urne per il rinnovo della nostra amministrazione, vedremo se le continue lamentele si tradurranno in un cambiamento o sono un chiacchiericcio per mettersi in mostra.
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