27/02/2007 - 20:26:00 -
a cura di Cosimo Borraccino
La giusta attenzione che la Regione deve alle infrastrutture delle aree produttive è stata sancita con l’approvazione della nuova legge sui Consorzi delle Aree di Sviluppo Industriale – A.S.I. -.
Dopo molti anni di commissariamento la Regione, nell’ottica dei conferimenti delle deleghe agli Enti Locali, attua con questa normativa i principi di autoregolamentazione degli Enti cogestiti dalla Regione.
I Consorzi che sono degli Enti Pubblici Economici, dovranno necessariamente confrontarsi con le province ed i Comuni per la pianificazione e lo sviluppo delle Aree di pertinenza, infatti saranno le Province attraverso i P.T.C. (Piani Territoriali di Coordinamento) a recepire le Aree entro cui delimitare gli interventi, mentre spetterà ai Comuni il rilascio dei permessi a costruire le infrastrutture e tutto ciò che sarà necessario per le zone infrastrutturali nelle Aree di Sviluppo.
Nell’ottica della piena autonomia organizzativo-ammistrativo-economica i Consorzi saranno aperti a Comuni, Province e Comunità Montane oltre alle Camere di Commercio prevedendo anche la possibilità di partecipazione alle varie associazioni di categoria.
Riteniamo estremamente positivo l’esiguità del numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione che potrà variare da un minimo di 3 ad un massimo di 5 Consiglieri, nell’ottica del contenimento dei costi e della moralizzazione della vita degli Enti Pubblici.
Siamo convinti che finalmente con questa legge di sistema i Consorzi A.S.I. potranno tornare ala loro funzione originaria: infrastrutturazione e servizi resi alle industrie pugliesi.
Tocca adesso andare avanti: Bonifica, Edisu e IACP aspettano
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