01/03/2007 - 13:48:00 -
a cura di R. Cav.
Il Presidente del Consorzio Terra dei Messapi Lorenzo Mazzotta ha accolto questa mattina nell’Auditorium del Castello comunale di Mesagne i partner italiani e greci del progetto Hydro.NET.
Con questo incontro si apre di fatto un percorso finalizzato alla creazione di una rete di scambio di informazioni a livello territoriale e transfrontaliero per la definizione di procedure e metodologie condivise nelle fasi di previsione e prevenzione del rischio.
Hydro.NET, finanziato nell’ambito di Interreg III A Italia – Grecia vede tra i suoi componenti il Consorzio dei Comuni Terra dei Messapi (Partner capofila), la Regione Puglia, l’ATO Puglia, il Consorzio di Torre Guaceto, l’Agenzia di Sviluppo di Achaia KTADA e la Università di Joannina.
Nel corso della giornata di avvio i partner hanno presentato i loro territori e conferito sulle comuni linee d’azione in merito alla prevenzione del rischio idrogeologico.
Hanno relazionato il Sindaco di Mesagne Mario Sconosciuto, il Vicesindaco di Mesagne Giuseppe Indolfi, Vincenzo Montanaro Presidente della Commissione per la Protezione Civile e il dott. Loiacono in rappresentanza della Regione Puglia, Antonio Ria Presidente dell’ATO Puglia, Francesco De Franco del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto e l’arch. Rosabianca Morleo, Project Manager del Progetto Hydro.NET.
Infine, con grande interesse sono stati ascoltati i partner greci, il Prof. Ierotheos Zacarias della Università di Joannina e Andreas Kostantinopoulos l’Agenzia di Sviluppo di Achaia.
A partire dall’odierno kik off Meeting un comitato scientifico transnazionale di esperti sovrintenderà alla realizzazione del progetto assicurando un apporto interdisciplinare e di elevata professionalità.
Tra gli obiettivi del Progetto, la creazione di un Osservatorio per il monitoraggio ambientale in grado di fornire a livello territoriale dati costantemente aggiornati nelle situazioni di crisi e, a livello transfrontaliero, la circolazione di informazioni e la costituzione di un sistema di “early warning “ nell’area del basso adriatico.
|