04/03/2007 - 11:00:00 -
a cura di Redazione
Il partito della Rifondazione comunista di Mesagne ha chiesto ufficialmente al sindaco Mario Sconosciuto e al presidente del Consiglio Domenico Calò la convocazione di un consiglio comunale monotematico per discutere sulla crisi agro-industriale in atto.
Le motivazioni le spiega il segretario cittadino Cosimo Scalera il quale evidenzia che: “Quella dell’agroalimentare è l’agonia di un settore che langue da anni e che, se non fermata in tempo da scelte e prese di posizioni “politiche”, determinerà l’irreversibilità di un processo che alimenta la disperazione dei produttori locali, la chiusura dei pochi stabilimenti di trasformazione ancora attivi, la fine delle speranze della manodopera stagionale e fissa che dall’agricoltura ha ricavato per anni l’unica dignitosa fonte di reddito. La crisi dell’agroalimentare è sempre più direttamente condizionata da vicende allarmanti di globalizzazione economica e dei mercati che tendono a coniugare prezzi irrisori con relativa scarsa qualità dei prodotti”.
E il capogruppo Aristide De Nitto precisa: “Registriamo con preoccupazione il ritardo degli impegni assunti dal ministro De Castro mentre è imminente la stagione del pomodoro che si preannuncia difficile tanto per i produttori quanto per le industrie di trasformazione. Su questi temi riteniamo utile, e urgente, la convocazione di un Consiglio Comunale monotematico che possa costituire un’ occasione per approfondire percorsi utili di soluzioni a breve e lunga scadenza”.
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