22/06/2006 - 05:30:00 -
a cura di Redazione
“Il sonno e i suoi disturbi: le implicazioni cardio-polmonari” è il tema della conferenza che il prof. Luigi Murri, professore Ordinario di Neurologia nel Dipartimento d Neuroscienze di Pisa, preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Pisa, membro del Consiglio di amministrazione dell’Isbem di Brindisi, terrà sabato 24 giugno, alle ore 18,30, nell’auditorium dell’ex Convento dei Cappuccini in via Reali di Bulgaria.
Il sonno viene inteso – quasi da tutti noi - come quiete e distacco dalle fatiche quotidiane, come recupero di energia in attesa di una nuova giornata e come una parentesi tra due giorni. Cioè, come se non ci fosse continuità e relazione alcuna con lo stato di veglia.
La realtà è diversa, in quanto il sonno appartiene al giorno biologico di ognuno di noi e lo stato di veglia continua, di fatto ancorché in altro modo, mentre noi tutti dormiamo.
Trascorriamo nel sonno circa un terzo della nostra vita e nel sonno avvengono delle modificazioni delle funzioni fisiologiche vitali (respiro, pressione arteriosa, attività cardiaca, secrezioni ormonali, etc) che sono essenziali per un corretto funzionamento del nostro organismo durante lo stato di veglia. Le alterazioni di tali delicati meccanismi – fra sonno e veglia - si traducono inevitabilmente, prima o poi, in patologie importanti. E’ provato che un sonno di cattiva qualità determina ripercussioni negative durante lo stato di veglia, quali disturbi minori (senso di sonnolenza e stanchezza diurna), vere e proprie patologie (ipertensione arteriosa e accentuata tendenza verso le malattie cardio-vascolari, tipo infarto cardiaco e ictus cerebrale). Inoltre, chi dorme male va incontro a disturbi della memoria e ad uno scadimento delle proprie relazioni sociali, poiché il sonno di cattiva qualità determina ripercussioni negative durante lo stato di veglia.
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