08/03/2007 - 08:40:00 -
a cura di Redazione
A Mesagne, grazie ad un progetto dell’Isbem, vi sono giovani ricercatori che sono il vanto della ricerca italiana ed internazionale. Parola del professore Alessandro Distante direttore dell’istituto di ricerca che oggi opera anche nella sede dell’ex convento dei frati Cappuccini.
“In questa struttura – spiega Distante - ci sono molti giovani, medici, fisici, informatici, ingegneri, matematici, biologi, chimici, economisti, epidemiologi, farmacisti, che fanno crescere la medicina del futuro, facendola viaggiare sulle gambe delle tecnologie per prevenire, diagnosticare, curare, riabilitare al meglio, evitando errori. Si tratta di 11 giovani che hanno appena vinto una borsa di studio della Regione Puglia, Spiriti Bollenti, per occuparsi, assieme ad altri giovani talenti anche stranieri, di ecografia e di management della conoscenza in medicina. Gli ultrasuoni, ad esempio, hanno indotto una grande vivacità scientifica e industriale per le ricadute nel settore cardiologico, neurologico, ginecologico, internistico, oculistico, vascolare, oncologico”.
Ma non basta avere buoni strumenti se non si fa ricerca e formazione, per avere una diretta ricaduta sull'assistenza.
“Naturalmente. - aggiunge il direttore - Nell'ambito del progetto Cersum, Centro Europeo Ricerca Sviluppo Ultrasuoni Medicina, l'Isbem ha un parco macchine per produrre immagini e segnali per studiare cuore, vasi, organi interni, osteoporosi, etc. C'è anche una macchina sperimentale dal nome intrigante, Femmina, inventata da un vero Archimede italiano, il professore Leonardo Casotti di Firenze, che tipizza i tessuti in modo non invasivo: cioè fa la biopsia ultrasonica in vivo. Anche l'ecocardiografia
3-D è un progresso tecnologico per visualizzare anatomia e flusso di sangue, con
immagini che aiutano a valutare meglio la motilità delle pareti per escludere l'infarto miocardio o altre gravi malattie valvolari o vascolari”.
Quindi nel “Pianeta Salute” non va bene parlare solo degli estremi come la malasanità e le grandi apparecchiature diagnostiche, quali Pet-tac, Tac. “
Gli schematismi – conclude Distante - spingono a credere che il nostro sistema sanitario sia pessimo, anche se invero necessita di miglioramenti, e che la soluzione dei problemi venga con l'acquisto di grandi strumenti, e non già col loro funzionamento appropriato e le competenze di chi le usa. E inoltre, si trascura le tecniche semplici e facili da usare quali quelle ultrasoniche che sono ubiquitarie, non usano radioisotopi o raggi X, poco costose e facilitano la diagnosi rapida per malattie cardio-vascolari, epatiche, renali”.
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