08/03/2007 - 16:07:00 -
a cura di R. Cav.
Alla scoperta delle radici della nostra cultura con la Fondazione Enologica Ercole Giorgiani. Prima giornata di studi sabato 10 marzo, ore 18, nell’aula consiliare del Comune di San Pietro Vernotico (Br). Con la proiezione di suggestive immagini, verranno presentate le “Indagini archeologiche nella masseria “Seppannibale Grande” in territorio di Fasano”.
L’incontro, patrocinato dal Comune di San Pietro Vernotico e dal museo archeologico provinciale “F. Ribrezzo”, si propone di presentare in anteprima un importante lavoro che sarà pubblicato a maggio di quest’anno dalla Athena – Verlag su “Puglia e Campania – Divinità pagane e culto cristiano”. Ad introdurre la giornata di studi di sabato 10 marzo, così come l’opera in stampa, sarà il prof. Mario De Matteis, Dipartimento di Filologia Romanza all’università della Ruhr di Bochum. A seguire la relazione della prof.ssa Gioia Bertelli (Dipartimento di Studi classici e Cristiani dell’università di Bari) che illustrerà anche con immagini i risultati delle campagne di scavo condotte dal 2003 al 2006 nel sito altomedievale di Seppannibale Grande di Fasano.
L’incontro vedrà anche la partecipazione di Gianpietro Rollo (assessore provinciale alla Pubblica istruzione, musei e biblioteche), di Angela Marinazzo (direttrice del museo archeologico provinciale di Brindisi, nonché componente del comitato scientifico della Fondazione promotrice), di Pietro Giorgiani (presidente della Fondazione museo enologico “Ercole Giorgiani” di San Pietro Vernotico).
A Seppannibale sono state soprattutto le due ultime campagne di scavo (2005-2006) che hanno permesso di cogliere un aspetto del territorio del tutto nuovo e insospettabile. In particolare, nell’area sacrale, è stato rinvenuto un contesto sacrificale di estremo interesse, con due esemplari di capre, sacrificati e sepolti sul posto, sotto un ammasso di grossi blocchi di pietra. L’esemplare più grande, probabilmente di sesso maschile, aveva una lucerna vicino al capo, un chiodo e una moneta in bocca: grazie al rinvenimento di tali materiali è possibile datare il contesto tra la fine del I e il II sec. d.C.
La partecipazione alla giornata di studi di sabato 10 marzo, ore 18, nella sala consiliare del Comune di San Pietro Vernotico è gratuita e aperta al pubblico.
Per info rivolgersi all’addetto stampa Arcangelo De Luca 328-9631623
In allegato:
- scheda sulla Fondazione Ercole Giorgiani e cv della prof. Gioia Bertelli;
- n. 1 foto della Masseria Seppannibale, n- 1 foto di scheletro ritrovato.
UN MOTORE DI CULTURA PER IL TERRITORIO
La produzione enologica come tecnologia e storia, innovazione e conoscenze acquisite negli anni, consapevolezza del passato e spinta culturale verso il futuro. Diverse sono le finalità alla base della nascita della Fondazione museo enologico “Ercole Giorgiani”.
Un museo, innanzitutto, di oggetti, macchine e testimonianze di un modo di produrre, ma anche di vivere, che è stato del passato e su cui si è delineato lo sviluppo attuale del comparto enologico. Un grande contenitore culturale che possa preludere alla gestione e allo sviluppo del Museo, in un circuito culturale in collaborazione con la Regione Puglia, per la salvaguardia della cultura materiale connessa alla civiltà contadina.
La Fondazione “Ercole Giorgiani” conta di realizzare presto un Centro di documentazione e di pubblicazione di materiali e lavori attinenti la realtà produttiva locale. Il tutto fruibile a vari livelli: direttamente in cantina, con materiale multimediale o su Internet, attraverso un portale web della Fondazione di prossimo allestimento, che possa anche segnalare la partecipazione a fiere e manifestazioni di settore.
La Fondazione si propone di avviare corsi di aggiornamento finalizzati all’approfondimento in materia di vitivinicultura, enologia ed altre discipline attinenti le stesse.
Un apposito Comitato scientifico di alto livello avrà il compito di mettere a punto le idee per raggiungere le finalità della Fondazione: prof. Mario De Matteis (coordinatore, università della Ruhr Bochum), prof.ssa Immacolata Tempesta (Università degli Studi di Lecce), prof.ssa Patrizia Resta (università di Foggia), arch. Antonio Monte (CNR-IBAM Lecce), dott. Cosimo Lacirignola (CIHEAM-Istituto Agronomico Mediterraneo Bari), prof. Piercarlo Grimaldi (università di Vercelli), prof. Alessandro Distante (università di Pisa), prof. Giancarlo Colelli (università di Foggia), dott.ssa Angela Marinazzo (museo archeologico provinciale di Brindisi).
Gioia Bertelli è nata a Roma il 4 aprile 1949; nel 1967 ha conseguito la maturità classica; si è laureata il 25 luglio 1972 in Lettere all’università di Roma “La Sapienza” con una tesi in Storia dell’Arte riportando la votazione di 110 e lode.
Dall’ottobre 1977, ha prestato servizio presso la cattedra di Archeologia cristiana della Facoltà di Lettere dell’università “Gabriele D'Annunzio” di Chieti. Dal 1980 si è trasferita all’università di Bari ove ha prestato servizio alla Cattedra di Archeologia Medievale della Facoltà di Lettere come ricercatore fino al 16 gennaio 1990. In tale data, ha ottenuto il trasferimento presso l’Istituto di Studi classici e cristiani della stessa Università afferendo alla Cattedra di Archeologia Cristiana.
Nel luglio 1990 ha ottenuto il diploma alla Scuola di specializzazione di Storia dell’arte dell’Università di Roma “La Sapienza” con la votazione di 70 e lode.
Negli anni accademici 1992-93; 1993-94; 1994-95; 1995-96; 1997-98 ha avuto in affidamento l’insegnamento di Archeologia e Topografia medievale presso la Facoltà di Magistero dell’Università di Bari.
Dall’anno accademico 1991-92 fino all’anno accademico 2000-2001 è stata docente di Archeologia e Storia dell’arte medievale alla Scuola di specializzazione in archeologia dell’università della Basilicata.
Dall’anno accademico 1993-94 fino al 1998 ha insegnato disciplina di Storia delle produzioni artigianali e della cultura materiale del Medioevo alla Scuola di specializzazione in archeologia dell’università di Bari. Per il triennio 1998-2001 ha insegnato all’Università di Udine come professore associato di Archeologia e Storia dell’arte tardo antica.
Dal 2001 insegna all’Università di Bari, Facoltà di Lettere come professore associato di Archeologia e Storia dell’arte paleocristiana e altomedievale. Nel dicembre 2004 è risultata idonea al concorso di professore ordinario per il raggruppamento L.ANT/08 (Archeologia cristiana e medievale), bandito dalla Facoltà di Beni Culturali dell’Università di Lecce.
Gioia Bertelli ha al suo attivo partecipazioni a numerose campagne di indagini archeologiche condotte a Ortona (Chieti), Montella (Avellino), Castel Fiorentino (Lucera) e a Herdonia (Foggia), nell’ambito delle quali ha curato lo studio e la pubblicazione di reperti ceramici e vitrei. In qualità di responsabile scientifica ha diretto per numerosi anni (1995-2002) le indagini archeologiche avviate dalla Scuola di specializzazione in archeologia dell’università di Basilicata in località Torre di Mare (Metaponto), che hanno avuto come oggetto l’insediamento di età medievale sviluppatosi dopo l’abbandono del centro magno-greco. Dal settembre 2003 dirige le indagini archeologiche nel sito altomedievale di Seppannibale Grande presso Fasano
Ha al suo attivo numerose pubblicazioni in riviste scientifiche nazionali ed internazionali e più monografie. Ha curato e coordinato il recentissimo volume dal titolo Puglia preromanica , dal V agli inizi dell'XI secolo, Jaca Book, Milano 2004.
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