09/03/2007 - 06:58:00 -
a cura di Redazione
Il movimento A Sinistra chiarisce con un documento politico che non vi sarà nessun accordo ad un eventuale ballottaggio con la sinistra guidata da Cosimo Faggiano nelle prossime consultazioni elettorali perché non si riconosce in quella coalizione “tenuta insieme da un accordo di potere” poiché, al contrario, crede “In una proposta che rimette al centro dell’agenda politica la questione morale e rilancia un nuovo modello di sviluppo economico per il futuro della nostra città”.
Il chiarimento arriva direttamente dal candidato sindaco Pompeo Molfetta il quale spiega: “Non ci sarà nessun accordo nel caso di un eventuale ballottaggio, nessun “patto della crostata” con Faggiano, nessun “soccorso rosso”, troppa è la distanza che ci separa da una coalizione di stampo neo-consociativo, tenuta insieme da un accordo di potere che ha attratto, in una sorta di perenne transumanza, forze della conservazione un tempo in carico alla Casa delle Libertà. Ancor più tenacemente cercheremo di scongiurare l’ipotesi di una vittoria del centrodestra per noi politicamente sciagurata per i modelli culturali ed economici di riferimento che rimandano alla triste stagione del governo Berlusconi”.
A Sinistra, tuttavia, assicura che manterrà aperti i canali di comunicazione per riprendere la via del dialogo con l’Unione se e quando ci saranno segni tangibili di inversione di rotta. “Purtroppo fino ad oggi – continua Molfetta - registriamo soltanto chiusure ed irrigidimenti. E’ stato infatti proprio l’onorevole Faggiano che in un recente incontro pubblico ha dichiarato che se mai dovesse andare al secondo turno non chiederà l’aiuto di nessuno e meno che mai del movimento A Sinistra, mostrando un irrigidimento perlomeno pari al nostro. Solo che ai forti, nei momenti critici, non dovrebbe far difetto equilibrio e temperanza. Forse una posizione più prudente, più attendista, sarebbe stata certamente a lui politicamente più conveniente ma evidentemente non è questo il “tempo delle mele” ne’ della buona politica”.
Chiara l’accusa che, a questo punto, Pompeo Molfetta lancia nei confronti di Faggiano: “E ancor più affonda il coltello nella piaga Faggiano quando alla mia requisitoria sul sistema delle raccomandazioni risponde con la gelida ironia del “chi è senza peccato scagli la prima pietra” che è come dire tutti colpevoli nessun colpevole. Ebbene tutti a Mesagne sanno quali sono i centri di potere, tutti sanno a chi rivolgersi per un lavoro o un incarico nella pubblica amministrazione, nella grande distribuzione, nelle agenzie di trasporto, nel settore della cooperazione sociale, negli ospedali pubblici e nelle strutture private; non è certo chiamando alla correità che si supera il problema”.
Molfetta conclude: “Fa riflettere il rifiuto un po’ sdegnato opposto da Faggiano alla proposta avanzata dal consigliere Summa, ed accettata dal sottoscritto, di costruire un punto programmatico comune sul tema della legalità e della lotta alle mafie, rispetto ai quali egli avoca a se meriti che peraltro nessuno gli ha mai disconosciuto”.
|