10/03/2007 - 10:00:00 -
a cura di Redazione
Un interessante convegno sulla Costituente si svolgerà nella giornata di oggi a Mesagne in occasione del sessantesimo anniversario della Costituzione. L’incontro è stato organizzato dalla Biblioteca comunale di Mesagne e dall’Istituto scolastico “E. Ferdinando” i cui ragazzi hanno svolto una specifica ricerca storica. Teatro dell’iniziativa è l’auditorium del castello con apertura dei lavori prevista per le ore 9.
Gli ospiti, i docenti Gianfranco Liberati, Mina Nassisi, Mario Proto, Giacinto Urso ed Egidio Zacheo, saranno accolti dal sindaco Mario Sconosciuto e dall’assessore alla Pubblica istruzione, Angelo Guglielmi.
“Quest’anno abbiamo voluto, insieme alla Scuola “E. Ferdinando” - spiega il direttore della Biblioteca, Domenico Urgesi - riproporre i temi della nuova Costituzione Repubblicana, nei suoi aspetti fondamentali, che abbiamo individuato in quattro filoni: la ricostruzione storica del periodo; i valori fondanti della Costituzione; la questione femminile; il ruolo delle Autonomie locali. Per approfondire questi temi abbiamo acquisito la disponibilità di illustri relatori, docenti delle Università di Lecce e di Bari, nonché esponenti politici del territorio”.
“L’obiettivo centrale dell’iniziativa, promossa da un Ente Locale, quale è il Comune, - aggiunge l’assessore Angelo Guglielmi - è di promuovere la consapevolezza dei diritti di cittadinanza, mediante un’operazione di “manutenzione della memoria”, propria di un istituto culturale come la Biblioteca. Ed era questo uno dei propositi che ci lasciarono i nostri padri fondatori: garantire il pieno sviluppo della persona umana, promuovere lo sviluppo della cultura. E non ci può essere sviluppo né della persona umana, né della cultura, se si perdono le radici della convivenza civile; esse stanno, appunto, nella Costituzione Repubblicana”.
Uno studio che ha visto gli studenti liceali impegnati per diversi mesi nella ricerca di documentazione inedita.
“Pur consapevoli del lavoro supplementare che avremmo dovuto sostenere, in aggiunta a quello ordinario, si è deciso di partecipare al progetto per dare la possibilità agli alunni di conoscere con più attenzione una fase importante e decisiva della nostra storia, anche con l'obiettivo di avvicinarli alla pratica operativa del ricercatore che usa "i ferri del mestiere", pur non avendo la pretesa di farli diventare storici di professione” ha spiegato con un pizzico di orgoglio il professore Giuseppe Pastore il quale continua: “Abbiamo deliberatamente scelto un taglio "umano" per la ricerca per coinvolgere maggiormente gli studenti e non far apparire troppo distante il tema, procedendo da un lato alla riscoperta delle figure dei 12 costituenti eletti della circoscrizione XXVI che seppero farsi portavoce delle richieste del territorio, a questo proposito, tra i vari interventi che abbiamo potuto rilevare, presenteremo la vicenda legata alla regione salentina che in un primo tempo stava per essere costituita, dall'altro dando voce a quei possibili testimoni del voto del 2 giugno '46 in modo che ci potessero trasmettere i loro ricordi e le loro emozioni e poter costruire un ideale "ponte" fra le generazioni di ieri e quelle di oggi sulla storia comune e sui valori da condividere”.
|