11/03/2007 - 10:05:00 -
a cura di Redazione
Il protocollo colturale denominato “Progetto qualità” realizzato in sinergia tra il Consorzio di Difesa di Brindisi, il Comune di Mesagne, la Cantina della Riforma Fondiaria ed i viticoltori è stato raggiunto ed i protagonisti si sono ritrovati insieme in una serata in cui hanno presentato il bilancio di una attività che è andata ben oltre le aspettative ottenendo uve, e quindi vino, di gran qualità.
Ai viticoltori è stato consegnato un dossier sulla tracciabilità del prodotto. Un successo che adesso il Consorzio di Difesa e il Comune di Mesagne vogliono estendere alle altre colture quali le pesche, il carciofo, il pomodoro e l’olio.
Palpabile la soddisfazione dei protagonisti che hanno creduto in un progetto che traccia il prodotto offrendogli un valore aggiunto apprezzato sui mercati nazionali ed internazionali.
“Noi stiamo puntando molto sulla valorizzazione delle produzioni come ad esempio l’Indicazione geografica tipica. – ha spiegato il presidente del Codivabri, Salvatore Ripa - Il “Progetto di qualità” è la punta di forza del nostro lavoro. E’ chiaro che insieme ai produttori e all’amministrazione comunale di Mesagne cercheremo di costruire un percorso importante non solo per la gestione del rischio ma anche per la rintracciabilità e valorizzazione del prodotto che sono le armi su cui puntare”.
Tuttavia, durante l’incontro, il presidente Ripa ha parlato anche degli altri servizi che il Consorzio di Difesa offre agli agricoltori: “Il Consorzio di Difesa – ha detto - propone una metodologia importante per la copertura dei rischi meteorologici come il gelo e la grandine. Infatti assistiamo ad un cambiamento climatico dell’agricoltura del Mezzogiorno che si sta spostando dalle coltivazioni estive a quelle invernali. Così, accanto alle problematiche commerciali, bisogna mettere anche la gestione del rischio. Su tale fronte bisogna essere preparati ed intelligenti”.
Per l’assessore Danilo Zuffianò la presentazione dei risultati del “Progetto qualità” è un po’ il bilancio del suo mandato legislativo.
“Il progetto qualità compie cinque anni. – commenta l’assessore Danilo Zuffianò - Abbiamo iniziato in sordina e, anno dopo anno, sempre più produttori hanno aderito all’iniziativa. Dai riscontri avuti dai nostri ristoratori possono affermare, senza ombra di dubbio, che il vino prodotto dalla Cantina Riforma Fondiaria di Mesagne, proveniente dalle uve selezionate dal “Progetto qualità”, è ottimo e viene apprezzato sempre più da una clientela selezionata ed esigente. Anche dal punto di vista commerciale ci sono buoni riscontri. Questa tendenza ci conferma che la politica economica adottata dall’amministrazione comunale è sicuramente quella vincente. Il Comune di Mesagne si è caratterizzato in questi anni di legislatura per aver dimostrato con i fatti, e non con le parole, che incentivando le aziende a partecipare al Consorzio Terra dei Messapi, al Parco del Negramaro, al Progetto qualità e a tante altre iniziative da noi promosse si è arginato quel gap di criticità produttivo che da anni caratterizza il nostro territorio. Resta da costruire a Mesagne una piattaforma per l’agricoltura di qualità. Ma le basi le abbiamo gettate”.
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