13/03/2007 - 07:05:00 -
a cura di Redazione
E’ querelle a Mesagne per il presunto sistema di raccomandazioni messe in atto in città da parte del centrosinistra. A denunciarlo è stato il candidato sindaco di “A Sinistra”, Pompeo Molfetta.
Sulla vicenda interviene il candidato sindaco del centrodestra, Enzo Incalza, il quale
evidenzia: “Tale situazione, sbandierata pubblicamente nel corso di un recente incontro, è stata più volte evidenziata da tutti i partiti della Casa delle Libertà non certo ieri, bensì da almeno un decennio. L’attuale coalizione di centro sinistra governa ormai da 15 e più anni. Troppi. Non lo dico io: lo dice la maggior parte del paese. E dice che sono ormai troppi poiché questo lungo potere ha creato centri di squilibrio amministrativo all’origine di sacche di discriminazione e marginalizzazione, negando i più elementari valori democratici di uguaglianza tra tutti i cittadini. Situazioni di questa specie, purtroppo, generano in molti sfiducia, indifferenza e a volte anche poca voglia di esercitare il diritto al voto e di prendere qualsiasi posizione”.
Quindi spiega: “La colpa di tutte queste sacche di privilegio non può certo ricadere su chi al poter non c’è stato. Non si tratta, quindi, di “scagliare la pietra” per primo, ma di cambiare definitivamente un modo di governare che non è stato, senz’ombra di dubbio, nell’interesse di tutta la comunità mesagnese. Mesagne necessita di vera, sana politica, che come una ventata di aria nuova possa portare nuovi entusiasmi, nuova linfa, nuove idee”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il coordinatore cittadino di Forza Italia, Vittorio Murri, il quale precisa: “Pompeo Molfetta con la sua uscita ha voluto dire, forse, che a Mesagne c’è un percorso agevolato per qualcuno rispetto ad altri? Che gli incarichi vengono assegnati agli amici? Che i posti di lavoro vengono riservati ai familiari? Che le pratiche viaggiano in tempi differenti secondo chi le presenta? Che a Mesagne ci sono cittadini di serie A e di serie B? Ma questi non erano gli argomenti che la destra, pericolosa e populista, lamenta da una decina di anni?”.
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