18/03/2007 - 10:40:00 -
a cura di Redazione
E’ ritornato in libertà il mesagnese Antonio Martellotta protagonista, secondo quanto sostenuto fin dal primo momento dai suoi legali Davide De Giuseppe e Cinzia Cavallo, di un errore giudiziario.
“Da circa sei anni – spiega l’avvocato De Giuseppe - combattiamo per l’applicazione del principio del “ne bis in idem” nei confronti del Martellotta. Egli, difatti, era stato condannato per ben due volte, in due distinti procedimenti penali, con due sentenze differenti, alla pena di tre anni di reclusione ciascuna per aver compiuto il medesimo reato. Anziché scontare una sola volta la pena, i giudici di Lecce, di primo e secondo grado, in ambedue i processi non hanno accettato le nostre riserve documentate nelle varie fasi processuali. Il risultato è stato che dopo aver scontato la prima pena, circa tre anni di reclusione, il Martellotta all’inizio di febbraio 2007 è stato arrestato una seconda volta per scontare una ulteriore pena a tre anni di reclusione per i medesimi fatti”.
Il nuovo ricorso presentato, questa volta, dai legali presso la Corte di Appello di Taranto, invocando il principio del “ne bis in idem”, è stato accolto e Martellotta è stato scarcerato.
|