21/03/2007 - 08:00:00 -
a cura di Redazione
Il Comune di Mesagne, con delibera consiliare dello scorso 6 marzo, ha aderito ad una iniziativa di marketing territoriale per la tutela e la valorizzazione delle pesche denominata “Res Tipica”. Il progetto realizzato dall’Anci prevede la costituzione di un’associazione delle Città che producono notevoli quantità di pesche e che intendano intraprendere iniziative per la tutela e la valorizzazione delle produzioni di qualità.
In Italia sono circa 160 i Comuni che hanno una forte vocazione alla coltivazione del pescheto. Al Convegno hanno aderito sottoscrivendo un protocollo d’intesa i Comuni di Trinitapoli, S. Ferdinando di Puglia e Mesagne per la Puglia; Bagnara di Romagna, Imola, Russi, Massa Lombarda per l’Emilia Romagna; San Salvo, Vasto, Campomarino per l’Abruzzo, e Lagnasco per il Piemonte altri comuni come Policoro, Cerignola aderiranno successivamente.
“Adesso bisogna formalizzare il Progetto – spiega òl’assessore alle Attività produttive, Danilo Zuffianò - e successivamente sarà distribuito alle aziende agricole un disciplinare di produzione e il regolamento d’adesione, che accoppiati a politiche di marketing territoriali renderanno più competitive le produzioni”.
La coltivazione del pescheto a Mesagne rappresenta un comparto di notevole importanza per l’economia agricola di Mesagne, infatti sono circa 1.200 gli ettari di terreno coltivati con una produzione complessiva di 170 mila quintali e un reddito pari a 7 milioni di euro.
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