21/03/2007 - 08:16:00 -
a cura di Redazione
Luigi De Vicienti è un giovane imprenditore mesagnese trentenne che da circa due anni conduce, insieme alla famiglia, l’azienda di trasporto di acque reflue realizzata dal papà. Una eredità imprenditoriale che lui ha potenziato inserendo una serie di ulteriori servizi ambientali. Mai problemi fino a quando le toilette mobili di sua proprietà hanno iniziato misteriosamente ad incendiarsi. Una dopo l’altra se ne contano ad oggi quattordici. Oltre ad un’auto.
Lui, naturalmente, non vuole rilasciare nessuna dichiarazione poiché si sente profondamente prostrato anche se ha fiducia nel lavoro delle forze dell’ordine. “I carabinieri mi hanno sollevato il morale – spiega – ho visto che sono dei seri professionisti per cui ho fiducia che riescano a dare una corretta lettura dei fatti.
Quattro le probabili ipotesi al vaglio degli inquirenti che potrebbero dare una spiegazione logica ai fatti. La prima è quella degli atti vandalici perpetrati da qualche balordo in vena di goliardate. Ma in questo caso la lunga sequela di incendi la farebbe cadere poiché l’atto vandalico è occasionale. La seconda è quella passionale. Ma l’imprenditore è felicemente fidanzato e tra pochi mesi dovrebbe convolare a nozze. Poi c’è la pista estorsiva. Ma in questo caso l’imprenditore ha spiegato più volte e chiaramente di non aver ricevuto nessuna richiesta di denaro o di altro. Quindi anche questa ipotesi è destinata a cadere. Infine resta la pista legata alla specifica attività che l’imprenditore svolge con i Comuni, tra cui quello di Mesagne. Tra non molto il Comune di Mesagne dovrà indire una nuova gara di appalto per l’assegnazione del servizio ambientale e la presenza della ditta De Vicienti, potrebbe, forse inibire appetiti o soffocare ispirazioni.
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