22/03/2007 - 16:40:00 -
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La lunga battaglia contro il rigassificatore ha ottenuto oggi un decisivo riconoscimento in sede di Conferenza dei Servizi. E’stata affermata all’unanimità l’illegittimità del provvedimento autorizzativo ed è stata proposta l’immediata sospensione amministrativa dei lavori e l’apertura di una corretta procedura di autotutela che dovrebbe sfociare, dopo una Conferenza dei Servizi decisoria, nell’annullamento del provvedimento medesimo.
Si è fatta quindi sostanzialmente strada, al di là delle strettoie formali, la convinzione che il procedimento sfociato nell’autorizzazione dell’impianto è stato radicalmente inficiato dalla mancanza dell’espletamento della procedura di VIA e dall’assenza di qualsiasi forma di consultazione popolare nonché – e lo riaffermiamo con la massima determinazione – da un enorme groviglio di corruzioni ed abusi che, a prescindere dai loro profili penali da verificare nelle competenti sedi, devono essere valutati sul piano amministrativo come cause che hanno determinato un gravissimo intreccio di eccesso di potere e di violazioni di legge.
Prendiamo atto con compiacimento che le nostre richieste sono state accolte e ciò è stato possibile per la loro perfetta coincidenza con le azioni intraprese dalle Amministrazioni locali e dalla Regione Puglia. Nella storia di questo nostro territorio si è verificato un fatto di enorme rilievo ed assolutamente inedito: il fruttuoso incontro fra le Istituzioni ed un vasto, articolato, pluralistico e pacifico movimento dei cittadini su temi cruciali per il futuro della città e della provincia. Un grande evento di democrazia partecipativa ed una grande scelta di riscatto da un malinconico passato che pesa ancora come un macigno sulla dignità, sull’economia e sul futuro della nostra terra.
Il nostro impegno contro il rigassificatore proseguirà con rinnovata attenzione ed energia, senza distrazioni e senza soste, fino all’annullamento dell’autorizzazione. Così come, in positivo, sarà portato avanti la nostra azione per la moralizzazione della vita pubblica e per il rilancio di un nuovo modello di sviluppo.
Italia Nostra, Legambiente, WWF, Coldiretti-TerraNostra, Fondazione “Dott. Antonio Di Giulio”, Fondazione “Prof. Franco Rubino”, A.I.C.S., ARCI, Circolo ACLI Brindisi, Forum ambiente salute e sviluppo, Medicina Democratica, Comitato per la Tutela dell’Ambiente e della Salute del Cittadino Comitato cittadino “Mo’ Basta!”, Comitato Brindisi Porta d’Oriente.
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