23/03/2007 - 11:00:00 -
a cura di Redazione
La Casa delle Libertà non crede alla promessa di stabilizzazione dei lavoratori precari della nettezza urbana, in forza presso l’ente pubblico, avanzata dal Comune di Mesagne. Per questo motivo ha redatto una lettera aperta alla città con la quale denuncia le inadempienze dell’amministrazione pubblica.
Un servizio di raccolta dei rifiuti che deve essere esternizzato con l’Ato il quale deve garantire i lavoratori precari. “Non c'è alcuna novità – continua la nota - i capitolati d'appalto esistono già, si aspetta solo il materiale passaggio del servizio dal Comune all'Ato, che avviene con notevole ritardo anche a causa di una vertenza giudiziaria. Poi, non si capisce perché dopo una delibera già approvata il 7 marzo in Giunta, ne prevedono un'altra per approvare i punti discussi che, attenzione, sono sempre gli stessi. Abbiamo l'impressione che stanno giocando rimbalzandosi il "niente" tra amministratori e sindacalisti. Tutto sulla pelle dei lavoratori. La stabilizzazione attraverso l'Ato, se ci sarà, è di 14 o 15 persone. E tutte le altre, circa 55, che fine faranno? E come saranno scelte? Con quali priorità?”.
Una situazione lavorativa che alla Cdl sembra piuttosto strana: “Abbiamo chiamato la Giunta a rispondere di tutti questi dubbi ed anomalie nel Consiglio comunale del 29 marzo” scrivono i tre partiti dell’opposizione di governo i quali concludono difendendo l’assessore alle Risorse umane: “Speriamo che questa volta rispondano attraverso l'assessore preposto Giuseppe Indolfi e non con l'assessore Luigi Argentieri che, poveretto, ha preso una serie di insulti ed improperi dai suoi stessi alleati per aver detto la verità e non aver raccontato bugie. L'unica novità sarebbe quella dell'orario di lavoro dove, coraggiosamente, i vari assessori anziché prendere decisioni dirette hanno rimandato ad un tavolo, tra lavoratori precari e quelli di ruolo, per mettersi d'accordo”.
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