27/06/2006 - 06:02:00 -
a cura di t. Cav.
Il 30 giugno scade il pagamento dell’Ici e il coordinatore di Forza Italia, Vittorio Murri, torna sull’argomento.
“Da qualche anno l’Ici, l’Imposta Comunale sugli Immobili, è diventata una sorta di patrimoniale mascherata che i Comuni incamerano senza nulla dare in cambio – spiega Murri - considerato che i servizi quali fogna, acqua, marciapiedi, illuminazione, ecc., sono stati ben pagati con l’altrettanto famosa Bucalossi”.
“Quindi – continua Vittorio Murri - è un problema serio ed è un problema che riguarda tutti. La sinistra, sempre in ritardo nel comprendere l’evoluzione dell’italiano medio. Anche Mesagne versa in queste condizioni. Il 90 per cento dei concittadini detiene la prima casa, ma la preoccupazione della sinistra, ormai al governo da circa 15 anni, non è questa maggioranza silenziosa quanto quel 10 per cento chiassoso che si aggira per gli uffici dei servizi sociali dove navigano i vari rifondaroli”
“La giunta Sconosciuto e la variegata e litigiosa maggioranza che la sostiene, non è stata capace di cogliere la novità della proposta della Cdl, liberandosi da vincoli di sostegno indefinito a questo guazzabuglio di mestieranti, e dare fiato alle famiglie, ai commercianti, agli artigiani, agli agricoltori, ai professionisti, ma anche ai pensionati ed ai disoccupati, che vivono la crisi economica mesagnese senza poter contare sullo stipendio e sulla prebenda comunale, ma solo grazie al loro lavoro ed alla loro intrapresa. Allora noi diciamo No all’Ici sulla prima casa con un taglio sistematico del 10 per cento delle varie spese, guarda caso come adesso propone il mitico Prodi ai suoi ministri. E pensare che se la sinistra avesse accettato la nostra proposta, le due uniche cose importanti messe in campo dalla giunta Sconosciuto sarebbero state due iniziative del centro-destra: la realizzazione dello stadio e l’abolizione dell’Ici sulla prima casa. Una magra consolazione per i cittadini mesagnesi che però possono sempre consolarsi con qualche spettacolo estivo”.
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