27/06/2006 - 12:00:00 -
a cura di Redazione
L’Amministrazione comunale intende portare a soluzione il problema del Canale “Patri – Palmarini” (denominato “Canale Inferno”). Il Comune, infatti, ha presentato un progetto infrastrutturale per partecipare al bando “Interreg Italia – Grecia” e nel quale è prevista l’esecuzione di opere di pulizia del tratto finale del canale in questione che versa in situazione di degrado igienico-ambientale. Il problema, tra l’altro, era stato sollevato dal consigliere comunale Salvatore Giannace, il quale aveva inviato un’interpellanza ai tre assessori interessati: Mauro D’Attis (Programmazione Economica), Antonio D’Autilia (all’Ecologia) e Cosimo Elmo (ai Lavori Pubblici).
Nel progetto si fa riferimento alle caratteristiche idrologiche e geomorfologiche dei due canali naturali che insistono nella città di Brindisi: il “Cillarese” ed il “Palmarini – Patri”. Se per il primo – si legge nella scheda tecnica del progetto – la presenza dell’omonima diga costituisce una cassa di espansione delle acque dai notevoli benefici sotto il profilo della regimazione delle acque stesse, non può dirsi altrettanto per il canale “Palmarini – Patri”, atteso che non è mai stato oggetto di interesse di grandi opere idrauliche o tanto meno di continue azioni di controllo delle condizioni dell’alveo e dei relativi argini. Nell’ultimo decennio, l’aumento dei fenomeni piovosi a carattere torrenziale ha messo a dura prova la capacità di deflusso delle acque piovane attraverso il canale “Palmarini – patri”. Ciò è dovuto, oltre alla piovosità eccezionale dei singoli eventi atmosferici negli ultimi tempi, anche al fatto che per ampi tratti il canale naturale di irrigazione del “Palmarini – Patri” risulta continuamente interessato da svasamenti abusivi di materiali diversi e da una abbondante vegetazione arbustiva. L’alluvione dello scorso 7 novembre 2005 che ha interessato l’ultimo tratto del canale naturale “Palmarini – Patri” annovera tra le cause determinanti anche le condizioni ed il livello di occlusione dell’alveo. Si sottolinea, infine, che l’area ricade in classificazione di alto rischio ai sensi del nuovo Piano di Assetto Idrogeologico della Regione Puglia. Risulta, quindi, fondamentale e necessario attuare tutte quelle opere finalizzate alla eliminazione ed alla rimozione di tutti i materiali di natura organica rivenienti dall’avvicinamento stagionale della vegetazione arbustiva autoctona e dallo sversamento abusivo ad opera di ignoti. Il tutto, per un importo complessivo pari a 81.500,00 euro.
Il progetto presentato nell’ambito di Interreg Italia – Grecia, dunque, prevede il decespugliamento delle essenze arbustive annuali e poliennali dell’alveo del segmento interessato dal canale, il taglio dell’erba dell’alveo del segmento interessato del canale, oltre allo scorticamento ed alla pulizia dell’alveo dai detriti organici e da quelli provenienti dallo sversamento abusivo. Le attività previste per l’Amministrazione comunale sono quelle relative alla gestione amministrativo-contabile dell’attività di progetto e le opere di pulizia del canale di irrigazione “Palmarini – Patri”. L’approvazione del progetto definitivo da parte della Giunta comunale è in fase di esecuzione, il completamento e l’approvazione della gara d’appalto saranno ultimati entro novembre 2006, mentre il termine per l’esecuzione delle opere è previsto per la fine dell’anno 2007.
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