30/06/2006 - 06:10:00 -
a cura di Tranquillino Cavallo
Una vasta operazione di polizia si è svolta nel territorio di Mesagne dove sono state arrestate due persone, un minore fuggito da una comunità è stato rintracciato mentre sono stati recuperati beni agricoli trafugati per un valore commerciale di circa 100 mila euro. Durante le 48 ore dell’operazione “Estate sicura” Sono state controllate complessivamente 128 persone, 41 veicoli, 36 individui con obbligo di autorità giudiziaria e contestate 4 infrazioni al Codice della strada. Ad operare sono stati gli uomini del locale commissariato e le unità di Prevenzione crimine giunte appositamente da Lecce.
L’operazione è stata pianificata dal Questore di Brindisi, Salvatore Margherito, per cercare di dare serenità ai cittadini che in questo periodo estivo si trasferiscono nelle marine o nelle residenze di campagna lasciando incustodite le abitazioni cittadine.
Durante tali controlli mercoledì 28 giugno una Volante è riuscita a rintracciare il 16enne Z.D. che tempo addietro si era allontanato arbitrariamente da una comunità di Taviano, in provincia di Lecce, dove era stato formalmente trasferito su disposizione dell’autorità giudiziaria. Il ragazzo è stato riaccompagnato nella medesima comunità.
Nel pomeriggio di mercoledì i poliziotti hanno monitorato le campagne in agro di Mesagne per controllare, ed eventualmente reprimere, i furti che da un po’ di tempo si stanno verificando sul territorio. In tale fase investigativa sono riusciti a scovare in un terreno agricolo in contrada Bosco Colombo, opportunamente nascosti sotto ad alcuni alberi di olivo secolari, diversa attrezzatura agricola rubata la notte precedente dal garage di un agricoltore. In particolare sono stati rinvenuti un trattore agricolo di grosse dimensioni immatricolato solo il giorno prima del furto, un rimorchio, un gruppo elettrogeno ed uno scavatore cingolato. Per un valore complessivo di 100 mila euro. L’attrezzatura è stata restituita al proprietario il quale si è complimentato con i poliziotti per la celerità dell’intervento.
Nella serata di mercoledì i poliziotti hanno eseguito un provvedimento di custodia cautelare, emesso dalla Procura di Brindisi, a carico del 49enne Rodolfo Savino per reati commessi contro il patrimonio. Il Savino è stato tradotto nel carcere leccese di Borgo San Nicola.
Giovedì mattina a finire in manette è stato il 58enne Cosimo Campana, cui sono stati contestati due distinti provvedimenti emessi dalla Procura di Brindisi per reati contro il patrimonio e contro la pubblica amministrazione. Allo stesso Campana sono stati concessi gli arresti domiciliari.
L’operazione di polizia è tutt’altro che terminata e proseguirà nelle prossime settimane quando ad essere controllati saranno anche i locali commerciali.
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