30/06/2006 - 23:35:00 -
a cura di Redazione
A metà mattinata del 28 scorso, una donna vestita con abbigliamento simile ad un’uniforme del tipo vigili urbani si presentava presso l’abitazione di una anziana signora ( P. M. cl. 44) residente in S.Elia. La donna in uniforme le diceva che siccome aveva preso la pensione alle Poste, i soldi dati erano falsi; nonostante lo scetticismo dimostrato dalla denunciante la presunta vigilessa insisteva, esibendo all’anziana una banconota da cento e una da 50 euro che aveva portato con sé . Effettuava altresì un’operazione sulle banconote sfregandole ed evidenziandone la finta filigrana, dimostrando all’anziana il punto da cui si comprendeva essere false. A questo punto la malvivente chiedeva di poter effettuare il raffronto con gli euro prelevati dalle Poste, per verificarne la falsità e sequestrarli, paventando alla vittima la possibilità di essere condotta al comando in caso di rifiuto.
Sentendo questo, la malcapitata andava a prendere i soldi che stavano in una busta, mentre la truffatrice si accomodava in cucina, chiedendo inoltre se la donna fosse in possesso di un telefonino di andarlo a prendere per comunicare alla “centrale”. Così mentre la truffata si spostava in un un’altra stanza, la “vigilessa” prelevava i soldi (1200,00 euro) e metteva della carta qualunque nella busta che veniva poi sequestrata in seguito dalla Volante.
Dopo la truffatrice esortava la donna a chiamare i suoi figli e di non toccare la busta dei soldi prima del loro arrivo, così dicendo si allontanava.
Superata la sorpresa iniziale, l’anziana si rendeva conto di essere stata raggirata e per questo chiamava il 113 per constatare all’arrivo degli Agenti che i suoi dubbi erano l’amara realtà.
Comunque i Poliziotti non si limitavano a raccogliere la denuncia ma avviavano immediati accertamenti; oltre alle ovvie ricerche in zona la notizia veniva rapidamente diffusa tra gli equipaggi in zona anche allo scopo di poter raccogliere indicazioni su eventuali casi analoghi verificatisi di recente. Immancabilmente, grazie alla profonda conoscenza del territorio, non solo cittadino ma anche provinciale,che gli Agenti della Sezione Volanti hanno per la varia estrazione di provenienza, un Poliziotto rammentava qualche situazione simile in alcuni centri abitati della provincia e per questo si recuperavano i dati anagrafici di alcune donne che si erano rese responsabili di reati della stessa tipologia. L’intuizione si rivelava vincente, in quanto da alcune foto segnaletiche inviate da un organo di p.g. della provincia di Bari, la vittima forniva preziose indicazioni sull’autrice della truffa, tale C.P. cl. 72 di Noicattaro (BA) con precedenti penali simili, che per questo motivo verrà segnalata all’ A.G. .
Sono in corso, ora, accurate indagini per verificare l’ascrivibilità a tale personaggio di un’altra situazione analoga verificatasi in passato, ma ancora oggetto di attenzione da parte della Polizia di Stato, come tutte quelle problematiche riguardanti in generale la tutela degli anziani. Si rammenta che questa attività è primaria tra i compiti istituzionali sia dell’Ufficio del Poliziotto di Quartiere, pure con la recente pubblicazione della Carta dei Consigli Utili, sia più in generale della Sezione Volanti, impegnata H 24 nel pronto soccorso in favore degli anziani “fragili”.
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