08/07/2006 - 07:31:00 -
a cura di Franco Prettico
Il ricorso alla decretazione d’urgenza è utilizzato dai governi per una serie di ragioni (una scadenza, un evento straordinario, una contingenza, un passaggio obbligato, ecc.) mai era stato utilizzato per introdurre norme regolamentari dell’attività da parte di categorie o professioni.
Il governo Prodi, in evidente affanno causa politica estera ed economica, ha fatto ricorso al botto per far girare la testa e l’attenzione dei suoi stessi elettori verso temi diversi e soprattutto meno ostici da digerire, quali la proliferazione delle poltrone, la partecipazione alle operazioni di pace all’estero, l’amnistia ai terroristi, la manovrina in attesa della manovrona, ecc. ecc.
Ma qualcuno di voi immagina cosa sarebbe accaduto se lo stesso provvedimento (tale e quale, comprese le virgole) fosse stato assunto dal governo Berlusconi?
Assemblee, riunioni, girotondi, scioperi, reclamando concertazione, ascolto, accordo, contro il governo tiranno. E oggi, invece, dove sono i sindacati? Pensate che 12 ore prima erano stati accolti a Palazzo Chigi però tenuti all’oscuro del decreto in arrivo.
Ma possono sparare sul governo amico? Mai!
Ha tentato di farlo il Presidente nazionale della CNA, l’hanno subissato di critiche: ma con chi vai?
Allora i sindacati sono con i lavoratori a fasi alterne?
Quando governa Berlusconi con loro, quando governa Prodi con i governanti.
Nel prossimo decreto ci aspettiamo una liberalizzazione anche nel loro settore.
Tesseramenti annuali non automatici e licenze per i Caaf a tutti. Sentiremo la voce di Epifani?
|
DemoAgency