08/07/2006 - 07:46:00 -
a cura di Tranquillino Cavallo
Una operazione antidroga è stata condotta nella mattinata di ieri dagli uomini del commissario capo di polizia Sabrina Manzone sul territorio di Mesagne. Consistente il “bottino” rinvenuto durante il blitz in una insospettabile villetta nelle campagne della città in cui è stato rinvenuto un porta caramelle con dentro della cocaina divisa in due pacchetti, una pistola perfettamente funzionante, munizionamento ed altro materiale che adesso è al vaglio degli investigatori.
Il proprietario dell’abitazione, il trentasettenne Vincenzo Aprile, è stato arrestato mentre il fratello, Cosimo Paride Aprile di trentuno anni, conosciuto in città col nomignolo di Nino D’Angelo, è stato denunciato a piede libero. Pesanti i reati contestati ai due individui che dovranno rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione abusivo di arma comune da sparo e di vario genere di munizionamento. I due saranno ascoltati stamani dal sostituto procuratore Costantini.
Il blitz di ieri mattina trae le sue radici in una intensa attività investigativa che i poliziotti di Mesagne hanno avviato da diverso tempo per contrastare i fenomeni criminali presenti sul territorio. Una specie di puzzle le cui tessere i poliziotti mettono al loro posto giorno dopo giorno con una serie di operazioni anticrimine che stanno dando dei risultati davvero soddisfacenti.
Nella mattinata di ieri, dunque, alcune auto civetta sono arrivate in contrada Tagliata e precisamente in via Alberobello nei pressi di una villetta in cui avevano il sentore che si consumassero attività illecite.
I poliziotti, silenziosamente, si sono portati lungo il muro perimetrale della villetta e, accertatesi che all’interno c’erano alcune persone sospette, hanno scavalcato la recinzione ed hanno fatto irruzione in casa tra lo sbalordimento dei presenti che hanno avuto pochissimo spazio di manovra. Infatti, tutte le vie d’uscita dell’abitazione erano state opportunamente chiuse dai poliziotti.
Tuttavia, uno dei due individui ha avuto il tempo di disfarsi di una pistola Beretta calibro 7,65 con matricola. L’azione è stata notata dai poliziotti che l’hanno immediatamente recuperata. L’arma appartiene ad un individuo la cui posizione è attualmente al vaglio degli investigatori. La pistola è stata presa in consegna dalla polizia scientifica che adesso eseguirà una serie di esami balistici per verificare se l’arma ha di recente sparato ed eventualmente in che occasione. Durante la perquisizione domiciliare sono stati rinvenuti mille euro, probabile provento di attività illecita, una scatolina con cinquanta grammi di cocaina allo stato puro, del valore commerciale di circa 15 mila euro, sostanza da taglio, un frullatore imbrattato di probabile sostanza stupefacente, attrezzatura utilizzata per confezionare le dosi ed una scatola con vario munizionamento.
Circostanza quest’ultima che ha fatto pensare che nell’area potessero trovarsi altre armi. In ogni modo dalla perquisizione che è seguita non sono state trovate ulteriori armi.
Le indagini sono tutt’altro che concluse poiché i poliziotti in queste ore stanno valutando gli indizi e il materiale rinvenuto in casa e pertanto non si escludono, per le prossime ore, ulteriori sviluppi.
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