02/06/2006 - 07:45:00 -
a cura di redazione
E’ stato riconosciuto, a Fasano, il gruppo sportivo della Polizia municipale. Lo ha deciso la giunta-Ammirabile deliberando in merito ed inserendo nel locale Regolamento di Polizia municipale un apposito articolo (il 43-bis) che riporta le disposizioni per lo svolgimento dell’attività sportiva e la tutela del personale impegnato nelle attività agonistiche. Il gruppo sportivo è intitolato a Leonardo Spalluto, il comandante del Corpo (e primo sostenitore della nascita del gruppo sportivo) scomparso, dopo lunga malattia, lo scorso 16 marzo scorso.
«Abbiamo voluto istituzionalizzare il gruppo sportivo dei nostri vigili, poiché ci è sembrato doveroso riconoscere l’attività svolta dagli agenti aderenti al gruppo e che pur con tanti sacrifici, sono riusciti ad inanellare risultati eccellenti a livello nazionale ed internazionale, specie nella disciplina del tiro a volo», spiega Bebè Anglani, consigliere comunale delegato alla Polizia municipale. «L’intitolazione del gruppo a Spalluto, peraltro, era doverosa – sottolinea Anglani – poiché è stato proprio il compianto maggiore a volere ed a sostenere il gruppo sportivo interno al Corpo dei vigili urbani». Del gruppo fanno parte gli agenti Cosimo Caroli (maresciallo capo), Nuccio Saladino (maresciallo maggiore), Vito Musa (assistente capo), Angela Colucci (operatore di Polizia municipale), Cataldo Bellanova (maresciallo maggiore in forza al Corpo dei vigili di Mesagne), Giuseppe Ostuni (maresciallo maggiore in pensione, attuale presidente del gruppo sportivo “Leonardo Spalluto”), tutti impegnati nella disciplina del tiro a volo, nonché Lorenzo De Leonardis (agente scelto) impegnato nella disciplina ciclistica, e Michele Cuoco (assistente capo), impegnato nel podismo.
«Ai nostri agenti del gruppo sportivo riconosciamo alcuni benefici contrattuali giuridico-retributivi attribuibili a tal fine – sottolinea Bebè Anglani – e, nel contempo, il Comune assumerà su di sé gli oneri economici, di congrua entità, correlati alla partecipazione del personale a competizioni agonistiche di livello regionale, nazionale ed internazionale. L’amministrazione comunale – aggiunge Anglani – ha così voluto riconoscere alla pratica sportiva valore di essenziale funzione formativa, orientata alla crescita ed al miglioramento professionale, nel quadro generale della promozione di esperienze positive volte alla cura della salute e alla tutela dell’integrità psico-fisica, nonché al consolidamento dello spirito di Corpo e dell’unità e solidarietà tra gli appartenenti alla nostra Polizia municipale».
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