09/07/2006 - 08:30:00 -
a cura di Redazione
Panico ieri mattina nella marina di Specchiolla a causa di un allarme bomba. Sul posto sono immediatamente giunti i carabinieri ed i vigili urbani i quali hanno prima allontanato i curiosi e poi creato un cordone invalicabile per non fare avvicinare i curiosi allo strano involucro, lontanamente somigliante ad un ordigno, rinvenuto a pochi metri dal mare. L’allarme è rientrato solo nella tarda mattinata quando gli artificieri hanno verificato che si trattava di un falso ordigno. Veri, invece, alcuni messaggi, riportanti frasi ingiuriose, che un anonimo ha lasciato attaccati all’involucro e indirizzati al presidente della giunta regionale Nichy Vendola. Sulla vicenda indagano i carabinieri i quali avrebbero in mano diversi elementi utili per individuare gli autori del gesto.
Dunque lo “scherzo” premeditato di qualche buontempone ieri mattina ha fatto scattare l’allarme bomba nei pressi di Specchiolla, la località marina della costa di Carovigno. Qui alcuni bagnanti intenti ad andare in spiaggia hanno notato nei pressi del lungomare, opportunamente posizionato a lato di un cestone per la raccolta dei rifiuti, uno strano involucro. Una sorta di siluro realizzato con del materiale plastico ed un vecchio pallone di calcio dal quale fuoriuscivano dei fili elettrici. Tanto è bastato per far pensare che quello potesse essere un ordigno. La gente si è avvicinata, lo ha guardato per bene in tutte le direzioni, e poi ha preferito non rischiare così ha dato l’allarme e sul posto si sono precipitati i carabinieri e i vigili urbani i quali hanno recintato la zona interessata allontanando i curiosi. Quindi hanno fatto arrivare una squadra di artificieri.
Alle forze dell’ordine è apparso subito chiaro che non si trattava di un ordigno, pur confezionato artigianalmente, bensì dell’opera di un buontempone. Tuttavia attaccato al falso ordigno è stato trovato un biglietto su cui l’anonima mano ha scritto frasi ingiuriose ed epiteti contro il presidente Nichy Vendola. La circostanza, sembra, è da mettere in relazione con la costruzione del depuratore di Specchiolla, e la sua gestione, che avrebbe permesso di non riversare in mare i liquami fognari avviando una attenta opera di bonifica ambientale della zona. Provvedimenti, questi, contestati da parte di alcuni residenti che si lamenterebbero dell’odore nauseabondo che spesso avvertono nell’aria.
Inoltre nei pressi del cestone, dove è stato posizionato il falso ordigno, gli artificieri avrebbero rinvenuto degli indizi utili alle indagini che, se imboccano la giusta pista, potrebbero chiudersi nel giro di poche ore denunciando i responsabili alla magistratura..
Intanto gli artificieri, temendo di trovarsi davanti ad una bomba carta, hanno preferito non rischiare ed hanno provveduto a far brillare l’involucro con una microcarica. Solo allora tra i bagnanti ed i residenti è ritornata la calma e tutti hanno fatto rientro nelle abitazioni.
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