11/07/2006 - 08:15:00 -
a cura di Tranquillino Cavallo
Sirene spiegate e auto che brucia ieri pomeriggio a Mesagne. Non è una scena di un film poliziesco ma quanto effettivamente si è verificato nella centralissima via Manfredi Svevo dove l’auto del direttore della Banca AntonVeneta-Banca Popolare Jonica è stata data alle fiamme. Il pronto intervento dei vigili urbani e degli agenti di una volante, che con gli estintori di bordo hanno spento le fiamme, ha evitato grosse conseguenze sia alle persone che alle abitazioni attigue.
Chiaro il gesto intimidatorio perpetrato ai danni del funzionario di banca. Sulla vicenda indagano i poliziotti i quali sono fiduciosi di giungere presto ad individuare l’anonimo piromane. Tra le mani gli investigatori avrebbero alcuni elementi utili per imboccare la pista giusta.
La vicenda si è verificata ieri pomeriggio poco dopo le ore 14,30 nella centralissima via Manfredi Svevo, lì dove è ubicata la filiale cittadina della Banca AntonVeneta. Una strada piuttosto stretta ed angusta che sfocia in piazza Garibaldi. A pochi metri dalla chiesa di Santa Maria, dall’ufficio postale, dalla Banca Carime e dal Comune. Insomma una strada ad alta densità di traffico. Qui è regolarmente posteggiata sul lato sinistro della carreggiata un fuoristrada, Kia Sportage diesel, di proprietà del direttore della filiale, il 53enne M. L. nativo di Lecce ma residente a Taranto, quando qualcuno si è avvicinato con circospezione e, approfittando che nelle vicinanze non c’era nessuno, ha messo fuoco al mezzo. Poi si è allontanato velocemente.
Le fiamme hanno coinvolto inizialmente un parasassi dell’auto e da lì si sono propagate ai fili elettrici della freccia di direzione destra e poi al vano motore.
Fortunatamente la fiamme sono state notate da un automobilista di passaggio che ha lanciato l’allarme. Sul posto è giunta una pattuglia di pronto intervento dei vigili urbani ed una volante i cui agenti hanno preso gli estintori di bordo ed hanno iniziato a spegnere l’incendio. Intanto è stato lanciato l’allarme e sul posto è giunta una squadra dei vigili del fuoco che hanno portato a termine l’opera dei soccorritori. In questo modo sono riusciti a salvare il settanta per cento dell’auto. Sembra che sul parasassi sia stata spruzzato del liquido infiammabile cui, successivamente, è stato dato fuoco
In banca sono giunti i poliziotti della squadra giudiziaria i quali hanno interrogato a lungo sia il direttore che gli altri impiegati di banca per cercare di comprendere chi possa essere l’autore del gesto doloso. Chiaramente si tratta di qualche personaggio che avrebbe avuto a che fare con le operazioni bancarie. Ed in questo senso sembra siano state avviate le indagini che nelle prossime ore potrebbero portare ad individuare l’autore del gesto intimidatorio poiché gli investigatori avrebbero un asso nella manica. Una telecamera, infatti, avrebbe ripreso l’intera scena delinquenziale.
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