11/07/2006 - 20:00:00 -
a cura di Terry De Pedro
“Il ‘Rapporto Svimez 2006’ per quel che riguarda l’agricoltura pugliese va letto in chiave positiva, spiegando che i cali produttivi del 2005 sono legati ad un’annata di scarica e ad una tendenza generalizzata dei nostri imprenditori agricoli a preferire la qualità alla quantità. La conferma della vivacità dell’agricoltura pugliese arriva proprio dai dati relativi alle esportazioni che vedono la Puglia in prima fila nel Mezzogiorno con un +21,7 percento”. E’ il commento del Direttore della Coldiretti Puglia, Giuseppe Brillante, ai dati diffusi da Svimez, relativi all’andamento dell’economia del Mezzogiorno.
Nota dolente dell’agricoltura pugliese e non solo i prezzi dei prodotti agricoli. La forbice troppo ampia esistente tra i prezzi in campagna e al consumo è stata denunciata negli ultimi anni con forza dalla Coldiretti Puglia. “Chiediamo da tempo – ribadisce Brillante - controlli serrati e la garanzia dell’origine del prodotto che può essere garantita solo attraverso l’etichettatura chiara e trasparente del luogo di produzione, una “carta di identità” utile a presentarsi al mercato come “made in Puglia”, aggiungendo valore economico alle produzioni agroalimentari già molto conosciute ed apprezzate”.
Enorme, infatti, la differenza tra il costo dei prodotti in campagna e quelli al dettaglio, dove tra i vari passaggi si annidano possibili speculazioni che danneggiano gli imprenditori agricoli e i consumatori costretti a pagare prezzi da capogiro. Considerando la stessa organizzazione del sistema distributivo, è difficile immaginare di poter evitare alcuni passaggi che fanno lievitare i prezzi, anche se l’agricoltura sta cercando di assumere un ruolo determinante nella formazione dei prezzi all’interno della filiera che dalla produzione, attraverso la trasformazione, arriva alla commercializzazione. Importante anche la diffusione della vendita diretta dei prodotti agricoli in azienda e dei Farmers Markets, i mercati dei coltivatori – il primo in assoluto è stato creato proprio in Puglia, a Taranto – dove è possibile acquistare prodotti agricoli sempre freschi, a prezzi che in alcuni periodi hanno significato un risparmio fino al 300% rispetto al mercato locale. E per una volta è stato proprio il mercato al dettaglio a dover adeguare la propria politica dei prezzi al Farmers Market tarantino, determinando per esempio il raddoppio dei consumi di ortaggi.
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