12/07/2006 - 10:00:00 -
a cura di Redazione
Ancora incertezze sul futuro dell’Hanife Ana, il mercantile turco incagliato a Costa Merlata di Ostuni dal 6 febbraio scorso.
Nel tardo pomeriggio di martedì 11 luglio il Dipartimento nazionale della Protezione Civile ha fatto sapere che l’unica ditta ad aver risposto alla trattativa privata, la “Impresud” di Trento, non è stata ritenuta idonea ai fini della rimozione della Nave.
Il costo dell’operazione, rimane sempre di un milione e duecento mila euro (somma messa a disposizione dal Dipartimento di protezione civile) per la rimozione del relitto della nave incagliata.
Come si ricorderà anche il bando di gara europeo era andato deserto, tanto è vero che lo stesso direttore della Protezione Civile nazionale, Guido Bertolaso, aveva deciso di assumere la gestione della situazione ricevendo l’autorizzazione alla trattativa privata direttamente dal Presidente del Consiglio, Romano Prodi. Trattativa privata che non ha prodotto alcun risultato lasciando nello sconforto tutti coloro i quali (amministratori, cittadini e operatori turistici) speravano che la soluzione della vicenda fosse ormai vicina.
Così, a distanza di 156 giorni dall’incagliamento, la nave rimane adagiata sui fondali della zona marina di Costa Merlata tra centinaia di bagnanti che ogni giorno affollano le calette ostruite dall’ingombrante ospite.
Il Sindaco di Ostuni, Domenico Tanzarella, ha mantenuto sempre uno stretto collegamento col ministero per avere notizie sulla “scottante questione” della motonave e ancora una volta ha dovuto prendere atto di una situazione che si fa sempre più irgarbugliata.
Intanto domani alle ore 12, un rappresentante del Dipartimento della Protezione Civile, sarà ad Ostuni per incontrare il sindaco della “Città bianca” e per illustrare quale siano le possibili soluzioni al problema.
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