13/07/2006 - 13:00:00 -
a cura di Redazione
Il sindaco di Fasano, Vito Ammirabile, con una lettera formale inviata oggi alla Provincia di Brindisi ed all’Aqp, diffida i due enti a rimuovere i cartelli di divieto di balneazione dal tratto di costa Savelletri—Torre Canne e a rivedere la determina dirigenziale provinciale con la quale si autorizza lo scarico a mare delle acque reflue dell’impianto di depurazione di Forcatella. “Decorso infruttuosamente il termine di quindici giorni dal ricevimento della presente – scrive Ammirabile nella missiva – questo ente valuterà la possibilità di tutelare giudizialmente i propri interessi pubblici della collettività rappresentata”.
I fatti. Con una determina dirigenziale datata 16 giugno scorso, la Provincia brindisina autorizzava l’Aqp allo scarico a mare delle acque reflue urbane dell’impianto di Forcatella e, successivamente, L’ente provinciale provvedeva ad installare divieti di balneazione in quel tratto di costa della Savelletri-Torre Canne. Una decisione giudicata non adeguata dal Comune che “com’è noto – scrive il sindaco nella missiva di oggi – aveva già espresso parere contrario alla soluzione dello scarico a mare prevista dalla determina dirigenziale della Provincia (…) ed aveva ampiamente motivato le ragioni, condivise in parte anche dalla Provincia di Brindisi, della legittima preferibilità della soluzione dello scarico in falda dei reflui depurati. In conseguenza, poi, dell’installazione dei divieti di balneazione, com’era prevedibile – prosegue Ammirabile – il Comune di Fasano, quale ente esponenziale della collettività rappresentata, subisce grave danno economico ed all’immagine, in considerazione della stagione turistica in corso e, in particolare, della notorietà delle località turistico-balneari di Torre Canne, frazione di Fasano, sita a poca distanza da contrada Forcatella. Prova di quanto innanzi – continua il sindaco nella missiva – è costituita dalle tempestive, gravi, continue e significative lamentele degli operatori turistici ed economici della zona, nonché della situazione di grave allarme sociale determinato dall’esecuzione della determinazione dirigenziale provinciale. Pertanto – ammonisce Ammirabile – si invita e diffida l’Amministrazione provinciale di Brindisi, in persona del suo presidente, legale rappresentante pro tempore, la società Aquasoil (che gestisce l’impianto) e l’Aqp ad effettuare ogni più opportuna ed approfondita valutazione in merito all’esecuzione della determina dirigenziale in essere e ad astenersi dal porre in essere attività di scarico a mare delle acque reflue urbane depurate dell’impianto di affinamento sito in c.da Forcatella, nonché – scrive ancora il sindaco – dal porre in essere attività di installazione dei cartelli di divieto di balneazione, molluschicoltura e stabulazione nel tratto di costa individuato in 500 metri a monte ed a valle dello scarico di c.da Forcatella». Poi, il monito temporale dei 15 giorni, da oggi, entro i quali provincia ed Aqp devono rivedere le proprie decisioni, pena “la possibilità di tutelare giudizialmente i propri interessi e, in particolare, gli interessi pubblici della collettività rappresentata”.
Intanto, per oggi pomeriggio, Giuseppe Vinci, consigliere comunale delegato al Piano costa, ha convocato una riunione congiunta con i vertici dell’Ausl e gli operatori turistici della zona, al fine d’intraprendere ulteriori iniziative.
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