18/07/2006 - 07:40:00 -
a cura di Redazione
E’ deceduto nella notte di ieri il diciannovenne Roberto Mirilli che esattamente quattro mesi addietro, cioè il 16 marzo scorso, era rimasto vittima di un incidente stradale verificatosi in viale Indipendenza. Il giovane, da allora, non aveva ripreso conoscenza e la sua vita, in questi centoventi giorni, è stata un calvario trascorso tra il peregrinare in diversi nosocomi della provincia. Purtroppo la speranza per una ripresa era minima. I medici, fin dai primi momenti del ricovero, hanno parlato molto chiaramente con la famiglia sulle condizioni cliniche del congiunto. Così nella notte di domenica Roberto si è spento lasciando mamma, papà, sorellina e zii nella totale disperazione. Ieri erano tutti presso la camera mortuaria dell’ospedale “Perrino” di Brindisi a piangere la giovane vita spezzata prematuramente. La famiglia Mirilli ha dato mandato ad un legale per difenderla nella controversia giudiziaria scaturita dal sinistro.
Appena ha appreso del decesso del giovane mesagnese la Procura della Repubblica di Brindisi ha variato il capo di imputazione, ascritto all’automobilista V.G., portandolo da lesioni ad omicidio colposo. Sulla vicenda è in corso un’inchiesta da parte della magistratura.
I funerali si svolgeranno alle ore 16,30 di oggi nella parrocchia di Sant’Antonio. A celebrarli, ancora una volta, sarà padre Angelo Muri. Una parrocchia che negli ultimi anni ha pagato un alto tributo di vite stroncate sulla strada.
La vicenda si è verificata il 16 marzo scorso, verso metà mattinata, quando su via Indipendenza sta transitando una Ford Escort con a bordo, il settantaseienne V. G., pensionato, quando la su auto giunta all'incrocio con via Gian Pietro Zullo, per cause al vaglio della magistratura, è venuta in collisone con una moto Yamaha Drag Star, con due giovani a bordo. Il guidatore, G. D. di 17 anni, ed il passeggero, Roberto Mirilli di 19 anni. Un urto inaspettato quanto violento. I due giovani volano per aria e ricadono pesantemente sull’asfalto. Una caduta rovinosa per Mirilli il quale, privo di casco, riporta traumi gravissimi. Va meglio al guidatore che, al di la di qualche escoriazione e contusione, esce illeso dal sinistro. Il pensionato ha subito soccorso i due ragazzi lanciando l’allarme. Sul posto sono giunti un’ambulanza del 118 ed i carabinieri. I sanitari hanno condotto il Mirilli presso l’ospedale “Perrino” di Brindisi dove è stato sottoposto ad intervento di neurochirurgia per cercare di bloccare i danni provocati dalla caduta. Lunghe ore di intervento da cui il giovane non si è più risvegliato. Da allora per Roberto Mirilli è iniziato un vero e proprio calvario. Prima è stato ricoverato in reparto di Neurochirurgia presso l’ospedale “Perrino” di Brindisi poi, successivamente, è stato trasferito al “San Raffaele” di Ceglie, al “Caberlingo” di Francavilla Fontana e di nuovo al “Perrino” di Brindisi dove nella notte tra domenica e lunedì è deceduto.
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