28/07/2006 - 09:45:00 -
a cura di Redazione
Un grave atto di vandalismo è stato perpetrato nella struttura dell’ex scuola media “G. Marconi”, nel rione Seta, oggi adibita a sede di alcune associazioni e di una scuola paritaria dove ignoti individui hanno aperto i rubinetti dell’acqua delle toilette del piano superiore ed hanno allagato il plesso. Il tutto senza forzare nessuna porta o finestra. Circostanza che fa supporre che i vandali sono entrati dalla porta principale e conoscevano, certamente, molto bene gli ambienti allagati. L’episodio, tuttavia, ha fatto scoprire un aggravante che, di per sé, è ancor più inquietante dell’allagamento poiché in uno dei corridoi della scuola erano ammassati i plichi contenenti i verbali e le schede elettorali delle ultime consultazioni referendarie che sono stati in parte bagnati. Atti pubblici, riservati, del Ministero dell’Interno che dovevano essere custoditi gelosamente e che invece erano ammassati e disponibili per tutti coloro che, in questi mesi, hanno voluto consultarli. Su quest’ultima vicenda la Procura della Repubblica di Brindisi ha aperto una inchiesta conoscitiva per individuare eventuali responsabilità soggettive ed oggettive. Dell’allagamento si è accorto il custode che ha lanciato l’allarme in Comune.
I fatti. Nell’ex plesso scolastico è ospitata la ludoteca comunale, la scuola paritaria “A. Franco”, che solo giorni addietro ha festeggiato i diplomi annuali, e un gruppo di break dance. Dunque, nella struttura in diverse ore del giorno circolano diversi ragazzi le cui attività sono controllate da educatori e docenti.
Mercoledì sera un gruppo di giovani, probabilmente tre, si sono intrattenuti all’interno del plesso per dare sfogo alla loro indole vandalica. In questo senso sembra esserci la testimonianza della moglie del custode che, pare, abbia visto tre giovani entrare nella ex scuola in un orario sospetto. Le sembianze e la ricostruzione anagrafica dei tre è al vaglio degli investigatori.
Quindi il gruppetto ha iniziato a dare sfogo ai propri istinti mettendo in atto un raid vandalico. Sono entrati in diverse toilette del piano superiore e, dopo aver otturato gli scarichi, hanno aperto l’acqua. Un’operazione che hanno ripetuto, anche, in un bagno del piano terra. Poi sono fuggiti non prima di aver scritto un messaggio su di una lavagna: “Amedeo, Mimmo ciao. Va.....lo a tutti”.
Al mattino quando il custode ha aperto il portone principale ha visto l’acqua che grondava dal piano superiore. E’ salito ed ha trovato diverse aule e corridoi allagati. Quindi, dopo aver chiuso i rubinetti, ha lanciato l’allarme. Gli investigatori, giunti sul posto, hanno fotografato il tutto ed avviato le indagini per cercare di individuare i colpevoli.
Intanto dall’allagamento del plesso è emerso un giallo. La storia dei registri, dei verbali e delle schede elettorali dello scorso referendum ammassati in uno dei corridoi allagati. Atti segretissimi del Ministero degli Interni che non si comprende il perché erano depositati in tale un luogo, pubblico, privo di tutte le misure di sicurezza e di privacy che tale tipologia di documentazione richiede. Un inquietante episodio su cui la Procura della Repubblica di Brindisi ha avviato degli accertamenti che possano fare chiarezza su una tale incomprensibile circostanza.
|
DemoAgency