31/07/2006 - 19:00:00 -
a cura di Redazione
Erano le 22 di ieri quando la Centrale Operativa della Compagnia CC di Fasano riceve su utenza “112” la richiesta d’intervento di un “silvano” (residente sulla nota località turistica delle colline fasanesi), che udiva rumori di vetri rotti e bisbigli nel solitario Viale dei Castagni.
Giunge subito una pattuglia del Nucleo Radiomobile di Fasano.
A lampeggianti spenti arriva proprio addosso a due giovani che – alla vista della macchina di servizio – si girano verso un muretto a secco simulando un bisogno fisiologico. Ai Carabinieri però non sfugge un gesto: i due vengono visti lanciare qualcosa al di là del muretto.
Identificati i due, i Carabinieri notano le mani sporche di sangue: sembrano tagli provocati da vetri rotti, ed in effetti, e a pochi metri da loro, ben 3 macchine hanno i finestrini completamente a pezzi e dal loro interno – si accerterà dopo le denunce dei proprietari – mancano diversi oggetti: occhiali da sole, stereo, porta cd.
Scavalcato il muretto a secco i Carabinieri ritrovano un cacciavite a punta piatta giallo e nero, lanciato dai due per disfarsi delle prove; l’accusa è che lo abbiano usato per forzare le serrature delle 3 macchine in sosta (che infatti presentano vistosi graffi sugli sportelli) e poi, non riuscendo nell’intento, per spaccare i finestrini ed introdursi all’interno degli abitacoli per rubare all’interno. In modo poco cauto, però. ecco il motivo dei tagli sulle mani.
I proprietari delle vetture (una 500, una Micra ed un quadriciclo 50cc) vengono rintracciati nel corso della notte e, formalizzate le denunce, per V.Z. (Fasano, 1982) e A.D.B. (Fasano, 1974) scattano le manette: dovranno rispondere di furto in concorso, aggravato dalla violenza sulle cose e dall’averlo commesso in ore notturne (altra aggravante generica contestata).
Inutile sottolineare che la collaborazione dei cittadini si è rivelata – anche ieri notte – determinante: con quella provvidenziale telefonata al numero di Pronto Intervento sono stati loro i veri protagonisti di questa operazione. Ed anche la Selva di Fasano, da stanotte, può stare più tranquilla.
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