04/08/2006 - 20:10:00 -
a cura di Redazione
Da tempo è stato avviato, su disposizioni del Questore Margherito, il servizio di pattugliamento al mercato settimanale di S.Elia, svolto dal Poliziotto di Quartiere, al fine di rassicurare gli utenti e gli esercenti commerciali e costituire un valido punto legale di riferimento, nella logica della Polizia di prossimità.
Il Poliziotto di Quartiere effettua in tale modo, intensi pattugliamenti all’interno del mercato, anche identificando personaggi con precedenti penali e monitorando in tal modo, con controlli di pubblica sicurezza, le presenze all’interno del comprensorio commerciale.
E’ in tale scenario che si inquadra l’operazione di p.g. sinergicamente svolta da due distinti organi dell’U.P.G.S.P. ( Sezione Volanti e P.di Q.) a metà giornata di ieri.
In particolare, alle ore 12.10 circa, personale componente la pattuglia del Poliziotto di Quartiere, il quale espletava apposito servizio di prevenzione proprio nel mercato settimanale in svolgimento nel quartiere Sant’Elia, interveniva in via Ligabue ove era installata una struttura per esercizio commerciale ambulante, adibita alla vendita di abbigliamento e condotta da un commerciante della provincia.
Costui rappresentava agli operanti che pochi istanti prima un giovane indicato come conosciuto personalmente per Vincenzo De Pascalis si era allontanato da quel luogo dopo aver posto in essere un tentativo di estorsione ai suoi danni, nonché un’aggressione nel corso della quale gli aveva arrecato lesioni personali giudicate poi in ospedale guaribili in giorni sette.
La vittima riferiva di essere certo dell’identità del malfattore, in quanto alcune settimane orsono lo aveva già denunciato per un analogo episodio.
Il personale intervenuto, unitamente ad altro personale delle Volanti tempestivamente allertato, si ponevano alla ricerca del De Pascalis cl. 75 di Brindisi (S. Elia), il quale dopo alcune decine di minuti veniva rintracciato presso la sua abitazione.
Contestualmente la vittima si presentava in questi uffici ove rappresentava l’accaduto e formalizzava la relativa denuncia fornendo un dettagliato racconto dei fatti, ribadendo la sua certezza circa l’identità dell’autore dei reati, che trovava conferma nell’individuazione fotografica effettuata alla presenza dell’ispettore coordinatore della Sezione Volanti.
Nella narrazione dei fatti eseguita dal denunciante, emergeva che l’arrestato si era presentato presso la bancarella pretendendo la cessione di alcuni capi d’abbigliamento senza pagarli, anzi intimandogli di stare zitto e dicendo di non temere l’intervento di nessuno; il commerciante rifiutava e per tutta risposta il De Pascalis si allontanava dicendo che sarebbe tornato dopo un attimo.
Infatti si ripresentava dopo 5 minuti ed intimava al commerciante di seguirlo in una strada adiacente perché voleva sparargli. Ovviamente il negoziante non aderiva all’invito e così il De Pascalis si avvicinava e lo colpiva al volto con una testata; da lì iniziava una colluttazione conclusasi quasi immediatamente per l‘aiuto di alcuni passanti e l’arrivo dei Poliziotti ai quali il commerciante raccontava subito il fatto, mentre nel frattempo l’arrestato si era dileguato tra la folla minacciando ulteriormente la vittima del fatto che “a Brindisi” si stava “allargando assai”.
Alla luce dei fatti esposti si procedeva all’arresto del De Pascalis Vincenzo il quale, dopo le formalità di rito, veniva associato presso la locale Casa Circondariale a disposizione della Procura della Repubblica, perché ritenuto responsabile dei reati di tentata estorsione, minaccia grave, e lesione personale.
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