07/08/2006 - 08:50:00 -
a cura di Redazione
C’è un fitto mistero sulla morte di un giovane barese avvenuta ieri sera sulla provinciale che collega Mesagne a San Pancrazio Salentino, a circa cinque chilometri dal centro abitato. I primi accertamenti hanno escluso la morte violenta. In pratica il giovane non è stato ucciso. Al vaglio degli investigatori c’è, come causa del decesso, il suicidio oppure una morte dovuta ad assunzione di qualche sostanza. Nel ventaglio di ipotesi anche il decesso per cause naturali. Della circostanza si sono accorti alcuni agricoltori che hanno lanciato l’allarme. Sul posto sono giunte tre volanti della polizia i cui agenti hanno costatato il decesso del ragazzo. Dopo i rilievi il corpo, su disposizione del sostituto procuratore Giuseppe De Nozza, è stato trasferito presso l’obitorio dell’ospedale “Perrino” di Brindisi dove dovrebbe essere sottoposto ad esame autoptico per l’accertamento della causa del decesso.
La vicenda si è consumata in contrada Muro Maurizio in un tratto di strada adiacente la provinciale che collega Mesagne a San Pancrazio. Una arteria ad alta densità di traffico poiché i mesagnesi la utilizzano per raggiungere le marine sullo Jonio.
Qui, nella mattinata di ieri, è giunta una Opel Corsa, di colore grigio, con a bordo D. C., di 32 anni, residente a Bari. Il giovane, dopo aver posteggiato sul ciglio della strada, ha chiuso le sicure del mezzo. Dopo è successo qualcosa di incomprensibile al vaglio degli investigatori per ricostruire la causa del decesso.
Della circostanza si sono accorti alcuni agricoltori che erano intenti a lavorare nei campi limitrofi ed alcuni residenti estivi.
Secondo il loro racconto essi hanno notato fin dalle ore 11, circa, del mattino di ieri l’auto posteggiata sul ciglio della strada interpoderale con un giovane all’interno in posizione supina. “Come se stesse dormendo”, hanno dichiarato agli agenti. La stessa posizione l’hanno notata molte ore dopo. Così alle ore 19 hanno lanciato l’allarme. Sul posto si sono portate tutte le volanti disponibili sul territorio ed una unità del 118. Giunti in contrada Muro Maurizio hanno notato l’auto con il giovane all’interno. Hanno prima chiamato e, non ricevendo risposta, hanno infranto un finestrino ed hanno aperto lo sportello. I sanitari del 118 hanno constatato che il giovane barese era deceduto da diverse ore. Quindi hanno preso il corpo e, su disposizione del magistrato, lo hanno trasferito presso l’obitorio dell’ospedale “Perrino”. I poliziotti, dopo aver fatto trasferire l’auto presso un garage convenzionato a disposizione della polizia scientifica per ulteriori accertamenti di rito, hanno monitorato il tratto di campagna adiacente l’auto alla ricerca di indizi utili alle indagini.
Nella tarda serata di ieri la Questura di Bari si è messa in contatto con i parenti del giovane barese comunicandogli la triste notizia del decesso del congiunto.
Tra le ipotesi al vaglio degli investigatori c’è il suicidio, la morte dovuta ad ingestione di qualche sostanza oppure la morte naturale. L’autopsia disposta dal magistrato chiarirà la causa del decesso.
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