08/08/2006 - 07:00:00 -
a cura di Redazione
Un black out elettrico, dovuto allo sferzante temporale di domenica pomeriggio, ha mandato in tilt parte della città di Mesagne causando disagi ma soprattutto danni agli operatori commerciali che adesso chiedono a gran voce all’Enel un risarcimento economico. E se non lo otterranno sono disposti a rivolgersi ad un’equipe di legali.
La vicenda ha avuto inizio nel primo pomeriggio di domenica quando la pioggia ha invaso una cabina interrata dell’Enel in piazza IV Novembre causando un corto circuito. In tutto il centro storico di Mesagne, ma anche in altre zone del paese come ad esempio le contrade Torretta, Palmitella e Manfredonia, si sono spente le luci. Ma oltre alle luci si sono bloccati anche i frigo dei ristoratori traboccanti di merce poiché la domenica c’è un afflusso maggiore di clienti ed i gestori riforniscono maggiormente le riserve.
Alimenti che col trascorrere delle ore si sono avariati ed hanno costretto alcuni ristoratori a restare chiusi sia domenica che nella stessa giornata di ieri. Intanto sulla vicenda si registra un giallo circa l‘orario in cui il Comune, ma non i vigili urbani che hanno tempestato di telefonate l’operatore, avrebbe allertato l’Enel di tale disservizio.
“Siamo molto amareggiati dalla circostanza perché ci siamo trovati impotenti a poter gestire una tale emergenza. – spiega Angelo Profilo proprietario del ristorante Il Paiolo Magico – L’energia elettrica è andata via intorno alle ore 14,30 ed è ritornata, almeno nel mio locale, dopo le ore 20,15. Sei ore che hanno inciso molto sulla conservazione della merce. Mozzarelle, carne, yogurt, pasta fresca, prodotti orticoli e tanta altra merce conservata nei frigo è andata a male. Abbiamo recuperato ben poco. Ho fatto richiesta all’Asl di un intervento tecnico degli ispettori che possano verificare quanto denunciato”.
Quindi Profilo lancia delle precise accuse: “Nella mia stessa situazione si sono trovati altri colleghi. Fin dalle prime ore abbiamo tempestato di telefonate il centralino dell’Enel la cui segreteria telefonica ci ha assicurato che il guasto era in fase di riparazione. Ma il tempo trascorreva inesorabilmente e la luce restava sempre spenta. Interloquire con una voce metallica non è certo la migliore cosa in un momento di emergenza. Quindi abbiamo chiamato i vigili urbani pregandoli di sollecitare l’intervento. I vigili hanno telefonato ad un numero di emergenza di Brindisi senza riuscire ad ottenere grandi risultati. Tramite loro abbiamo cercato di telefonare a quanti potevano aiutarci. Purtroppo inutilmente. Anzi in una circostanza un interlocutore dell’ente per l’energia elettrica ci ha detto che la richiesta di intervento era stata avanzata dal Comune solo alle ore 19,30. Non so se tale fattore è vero. Spero di no altrimenti questo dimostrerebbe che fino a quell’ora le nostre richieste sono state ignorate. Con la merce avariata non ho potuto aprire il locale né domenica né lunedì perché ai clienti offro merce fresca, di prima qualità, non certo prodotti putridi”.
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