10/08/2006 - 20:30:00 -
a cura di Redazione
Su iniziativa della Camera di Commercio di Brindisi e della Polizia di Stato, si è svolta stamani in Questura una conferenza stampa durante la quale sono state illustrate le finalità dell’iniziativa “Negozio sicuro – città di Brindisi”. Erano presenti il Questore Salvatore Margherito, il presidente f.f. della Camera di Commercio Alfredo Malcarne, il segretario generale dell’Ente Eupremio Carrozzo, il dirigente della Squadra Mobile Francesco Barnaba, il dirigente della sezione Volanti Gianluigi Lenti, il presidente dell’Associazione “Salviamo il centro” Marina Criscuolo-Suma ed i rappresentanti della Confcommercio, della Confesercenti, della CNA e della Confartigianato (si tratta delle associazioni di categoria che hanno sostenuto l’iniziativa).
“Questa vuol essere solo una delle iniziative che intendiamo promuovere – ha affermato il Questore Margherito – per ridare fiducia e tranquillità agli operatori economici. La brochure che è già in distribuzione contiene dei consigli pratici per ottimizzare il livello di sicurezza, a volte anche con esborsi minimi. Ma in aggiunta a questo è opportuno che gli operatori economici tengano ben presente che basta una telefonata al 113 o al 112 per vedere al proprio fianco gli uomini delle forze dell’ordine. Oggi più che mai, infatti, è necessario fare quadrato per garantire sicurezza a chi opera in settori a rischio come il commercio e l’artigianato”.
“Il concetto-base che ci ha guidato in questa iniziativa – ha affermato il presidente Malcarne – parte dal presupposto che senza diffusione della legalità non vi è sviluppo imprenditoriale. ‘Negozio sicuro’, nato su sollecitazione delle diverse associazioni di categoria e promosso dalla Polizia di Stato, trae origine dalla considerazione che il legame negativo tra criminalità e crescita economica può essere spezzato attraverso un cospicuo investimento in termini di sicurezza, inteso quale stabile componente di un equilibrato sviluppo socio-economico. Occorre colpire le capacità di infiltrazione dell’economia illegale nel tessuto produttivo sano ed il conseguente effetto depressivo sugli investimenti e sul mercato, giungendo a garantire al settore del commercio e delle piccole e medie imprese standard di convivenza e produttività non dissimili dagli altri paesi. La Camera di Commercio, anche per questo, crede molto in questa iniziativa, perché solo attraverso un costante, concreto e consolidato rapporto di collaborazione tra tutti i soggetti interessati si avvicinano ancora di più le forze dell’ordine agli imprenditori”.
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