14/08/2006 - 08:00:00 -
a cura di Redazione
Anche Mesagne ha la figura del carabiniere di quartiere. Non ancora quello istituzionale con tanto di divisa specifica bensì un carabiniere della stazione di Mesagne che ogni giorno, rigorosamente a piedi, gira per le strade principali della città intessendo una rete civica di rapporti con cittadini e commercianti che in questo modo hanno modo di constatare che la figura dello Stato è a loro fianco.
L’iniziativa è stata disposta dal colonnello Edoardo Russo, comandante provinciale dell’Arma, con l’obiettivo di dare maggiore sicurezza e serenità ai cittadini. In questo modo i militari della Benemerita divengono amici fidati cui poter confidare paure ed incertezze.
Per il momento l’attività di servizio si svolge nel centro storico, in via Roma, in via Marconi ed in villa comunale. Successivamente, visto il successo riscosso, i militari pensano di allargarlo all’intera città. Naturalmente uomini e mezzi permettendo. Ed in questo senso il colonnello Russo sta lavorando per assicurare continuità al servizio. Per gli operatori commerciali il carabiniere è divenuto un amico che aspettano per confidare piccoli segreti che, magari, possono essere utili per avviare indagini di prevenzione per i reati. Il carabiniere, infatti, per ogni visita effettuata annota su di una scheda quanto gli è riferito anche cose che, apparentemente, possono sembrare futili o banali.
“L’obiettivo primario del carabiniere di quartiere è quello di dare sicurezza sia ai cittadini che agli operatori commerciali – spiega il colonnello Edoardo Russo – Noi abbiamo un contatto continuo con gli esercenti che si manifesta con l’istituzione sia di pattuglie motorizzate sul territorio sia di carabinieri a piedi. Il così detto carabiniere di quartiere che deve avere un contatto diretto con i commercianti i quali approfittano di tale circostanza per segnalare circostanze e fatti che possono dare loro serenità. Posso assicurare che l’Arma ha turni di ventiquattro ore sulla città con enormi sacrifici del personale che ha rinunciato a parte delle loro ferie per essere presenti. Quello che mi sento di lanciare alla città è un messaggio di maggiore fiducia ricordando ai cittadini che i carabinieri sono sempre presenti sul territorio. Ma anche la gente deve ricambiare tale fiducia non dimenticando di segnalare al 112 qualsiasi episodio equivoco. Perché per la lotta alla criminalità bisogna fare gruppo. Carabinieri ed opinione pubblica insieme. Solo così possono essere stroncati gli episodi delinquenziali ancora in atto”.
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