Oggi è il

Torna alla homepage di MesagneNews

Mesagnenews Il quotidiano di informazione Regionale - Puglia
Mesagnenews Il quotidiano di informazione Regionale - Puglia
Mesagnenews Il quotidiano di informazione Regionale - Puglia
Mesagnenews Il quotidiano di informazione Regionale - Puglia
Mesagnenews Il quotidiano di informazione Regionale - Puglia
Mesagnenews Il quotidiano di informazione Regionale - Puglia
Mesagnenews Il quotidiano di informazione Regionale - Puglia
Mesagnenews Il quotidiano di informazione Regionale - Puglia
Mesagnenews Il quotidiano di informazione Regionale - Puglia
Mesagnenews Il quotidiano di informazione Regionale - Puglia

Mesagnenews Il quotidiano di informazione Regionale - Puglia

Mesagnenews Il quotidiano di informazione Regionale - Puglia

Mesagnenews Il quotidiano di informazione Regionale - Puglia

Mesagne News informazione quotidiana
Mesagne News informazione quotidiana
Demo
Il mensile di informazione
Mesagne News informazione quotidiana
Mesagne News informazione quotidiana
MesagneNews Informazione in puglia
Mesagne News informazione quotidiana
MesagneNews Informazione in puglia
MesagneNews
Informazione in puglia
MesagneNews
Informazione in puglia
MesagneNews
Informazione in puglia
Mesagne News informazione quotidiana
Mesagne News informazione quotidiana
Video dei Messapi
Mesagne News informazione quotidiana
Consiglio Comunale on-line di Mesagne
Mesagne News informazione quotidiana
Informazione giornalistica globale
Mesagne News informazione quotidiana
Che tempo farà?
Mesagne News informazione quotidiana
Uno sguardo sugli eventi della città rigorosamente in diretta web
Mesagne News informazione quotidiana
Mesagne News informazione quotidiana

Il consigliere Carlo Perrucci e il Rigassificatore
14/08/2006 - 07:55:00 - a cura di Redazione
In merito alla questione del Rigassificatore, alla luce degli ultimi sviluppi e dell’intensificarsi del dibattito sui mass-media, vorrei porgere alcune riflessioni. Dopo l’incontro del 3 agosto scorso al Ministero delle Attività Produttive, si è scatenata una vera e propria campagna mediatica da parte di alcuni soggetti anche istituzionali, tesa a far trasparire la fine di questa tormentata vicenda con la “vittoria” del fronte del NO’. Da più parti, ci si spreca nell’indicare possibili strade maestre, consigli miti e suggerimenti tecnici e politici agli esponenti del Governo Nazionale, che a detta di qualcuno non dovrebbero fare altro che ratificare la decisione degli Enti locali nel prossimo incontro di settembre, revocando di fatto il Decreto Autorizzativo alla British Gas. Secondo me invece, la puntuale quanto mai opportuna intervista, rilasciata nei giorni scorsi dal Prof. Boccia (a mio parere uno dei “nuovi politici” più seri e qualificati che la Puglia abbia messo a disposizione del Governo Prodi), è sì indicativa della “distanza politica-culturale” (come qualcuno ha dichiarato), tra i vari interlocutori su questo importante investimento, e rende di fatto ancora molto più chiara, la situazione reale sia alla luce di quanto stabilito al momento delle autorizzazioni, sia alla luce di quello che è nelle possibilità e nelle responsabilità dei Governi centrale e locali. Ora, non mi appassionano tanto i suggerimenti tecnici perché ognuno è bravo a raccontarli a modo suo, e su questo, tra l’altro come lavoratore di una centrale a Gas, ritengo che la disinformazione e l’allarmismo esasperato che si stà creando attorno a questo impianto, è veramente esagerato e spropositato, come non mi appassiona neanche la questione economica dell’eventuale risarcimento, seppur da non sottovalutare per le attuali difficoltà economiche degli Enti locali, ma vorrei soffermarmi su alcuni punti che non riesco a spiegarmi: - Che nesso trovano alcuni politici tra il Rigassificatore e il Petrolchimico, visto che ad ogni loro intervento non perdono mai occasione di denigrare e di attaccare questo stabilimento che per quarant’anni, non ha saccheggiato o colonizzato il territorio, come afferma qualcuno, ma ha fatto vivere dignitosamente migliaia di famiglie della nostra provincia e non solo? Ricordo ai pochi informati che attualmente nel Petrolchimico è presente la terza generazione di lavoratori a partire dagli anni ’60, e nonostante la grave crisi che attraversa il settore industriale e le riduzioni sempre più frequenti del personale, dovute anche all’applicazione dei nuovi sistemi tecnologici, l’unico settore che dà nuova occupazione “vera”, è appunto quello industriale, delle società coinsediate nel Petrolchimico; - Inoltre, come si pretende rispetto per i soggetti che sono contrari al Rigassificatore, così si deve riconoscere lo stesso rispetto a chi la pensa in maniera diversa, non si possono additare di far parte dei poteri forti, o addirittura di sistemi illegali, o di incompetenza, chi, credendo in un sistema di integrazione dei vari sviluppi, tenta di far sentire la sua voce. Se no poi ci riesce difficile spiegare alla gente, perché a Brindisi gli Enti Regionali, Provinciali, Comunali, i vari partiti, alcune OO.SS. e associazioni, sono contrari a questo impianto e invece alcuni di questi stessi soggetti sono favorevoli per la costruzione a Taranto. Se stiamo parlando di un impianto ad alto rischio ambientale e di sicurezza , così come lo è a Brindisi, lo è a Taranto, tra l’altro dove ci sono le nostre stesse condizioni politiche ed ambientali, e lo è anche a Manfredonia, o in qualsiasi altra parte dell’Italia. Di conseguenza, se Nò deve essere per Brindisi, lo deve essere per tutta la penisola. Oppure è evidente che stiamo parlando di un problema politico, di posizioni ideologiche pre-costituite, addirittura in campagna elettorale (come ricordava qualcuno), che non si possono assolutamente accettare, visto la situazione economica-occupazionale a dir poco disastrosa del nostro territorio; - Un ultimo aspetto che non riesco a spiegarmi, è l’inconciliabilità nella città di Brindisi, tra il settore Industriale e quello Turistico. In effetti, spiegare di quale turismo stiamo parlando, mi risulta molto difficile, soprattutto quando ho la fortuna di visitare, non solo realmente, ma anche virtualmente, quelle città e non sono poche, nelle quali sono riuscite a coniugare perfettamente i siti Industriali con il settore Turistico. E parlo di città che del Turismo, quello vero, hanno fatto una fonte di sostegno economico di rilievo, ma non hanno rinunciato al settore industriale. E allora mi chiedo, Capo Bianco, che si trova nel bel mezzo di altri insediamenti industriali come il Petrolchimico e la Centrale Nord, potrà mai diventare un punto di riferimento per il turista? E alla tanto sospirata nave da crociera carica di turisti che arriverà a Brindisi, darà tanto fastidio vedere che all’ingresso del porto, così come avviene a Barcellona, a Genova e in tutte le altre città del mondo, ci sono prima gli insediamenti industriali e poi la città? Non sarebbe meglio allora, occuparsi di cosa offrire al turista una volta sbarcato o atterrato nella città di Brindisi? Per esempio cominciando a porsi il problema di come recuperare e rendere vivibile e fruibile tutta la zona del mare (circa 10 Km.) che và dal PorticcioloTuristico, passando dalla Sciaia, proseguendo dal villaggio Bethlem fino alla Specchiolla, dove, cari Presidente Errico e Sindaco Mennitti, esiste un lungomare naturale, dimenticato e abbandonato, occupato da costruzioni a dir poco fatiscenti che necessitano di interventi radicali? E non voglio aggiungere altro per rispetto delle persone che ci vivono, ma inviterei i politici della provincia a farsi una bella passeggiata per rendersi conto del degrado assoluto che regna su quella costa. Cosa diranno i turisti che per raggiungere l’oasi nel deserto di Acqua Chiara, passeranno da questi “monumenti” ? L’industria per 40 anni è stato il settore trainante della nostra economia, non si può non riconoscerlo, chiudetela (se ci riuscirete…) e vedremo come vivremo..?? Ai posteri l’ardua sentenza….
Mesagne news

www.mesagnenews.com - Quotidiano online di informazione regionale con la cronaca in tempo reale, 24h su 24h.
Registro stampa Tribunale di Brindisi 01/2006 - Direttore Tranquillino Cavallo
Copyright © mesagnenews.com -  Tutti i diritti riservati
DemoAgency