24/08/2006 - 08:20:00 -
a cura di Redazione
Alle ore 10,30 di ieri i Carabinieri della Stazione di San Vito dei Normanni, coordinati dal Maresciallo Luigi Chilla, su disposizione del Comandante della Compagnia di Brindisi, hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato di Riccardo Omar Marco, 30enne. Sul medesimo infatti, erano state acquisite conclamate, univoche e concordanti fonti di prova in relazione al reato di detenzione ai fini di spaccio di varie sostanze stupefacenti. Nella fattispecie, a partire dallo scorso dicembre 2005, in occasione di svariati sequestri di modiche quantità di “Haschish” per uso personale, si riusciva a risalire, a tale “OMAR”, residente sulla via di Brindisi.
Alla stregua di ciò che emergeva di volta in volta dalle indagini, i militari dell’Arma riuscivano a localizzare la villetta sita in aperta campagna ove domiciliava l’ arrestato.
A questo punto, sulla scorta di un’accurata analisi circa l’intervento da eseguirsi, i Carabinieri hanno deciso per un appostamento dalle 04,00 , eseguendo un servizio di avvistamento con l’intento di attendere che il Riccardo Omar Marco uscisse di casa per poi eseguire a suo carico una tempestiva perquisizione personale e domiciliare. E di fatti, intorno alle successiva 07.30 , mentre si apprestava ad uscire di casa insieme alla propria convivente , veniva bloccato e veniva dato inizio all’operazione di perquisizione nel corso della quale si acquisivano inequivocabili fonti di prova in relazione all’attività di spaccio posta in essere dal suddetto. Infatti all’interno della villetta, su indicazioni dello stesso prevenuto, si rinvenivano, celati, dietro un pensile della cucina, grammi 17 di sostanza stupefacente del tipo “haschish” . Si rinvenivano inoltre 105 semi di canapa indiana contenuti in un involucro in plastica che si trovava sulla mensola del caminetto, uno spinello già confezionato trovato indosso, la somma contante di euro 1.350,00 all’interno del comò, 11 bustine in cellophane a chiusura ermetica ed un bilancino elettronico.
Alla stregua di quanto rinvenuto, e risultando dunque inequivocabile l’attività di spaccio posta in essere dal Riccardo, (considerata anche la cospicua somma di denaro rinvenuta nonostante il medesimo non esplichi nessuna attività lavorativa) questo veniva tratto in arresto e condotto presso il Carcere di Brindisi.
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